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Cagliari, Nicola: “Contestazione? Non fa male, ma dispiace non rendere felici i tifosi”

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Le parole in sala stampa del tecnico del Cagliari Davide Nicola dopo la sconfitta per 0-3 all’Unipol Domus contro l’Inter di Simone Inzaghi. Quarta sconfitta di fila in campionato per i rossoblù che rimangono in terzultima posizione. Di seguito le sue parole.

Sulle sconfitte

“Delle cinque partite ne abbiamo fatto una contro l’Inter, una contro l’Atalanta e una contro la Juve. Stiamo cercando di diventare più prolifici, dobbiamo lavorare su questo aspetto. La prossima è una partita molto importante e si potrà fare un bilancio su cosa bisogna fare ulteriormente”.

Sul mercato

“Adesso c’è l’ultima partita e poi facciamo una valutazione generale delle partite passate, ma non è questo il momento, soprattutto dopo aver appena giocato la partita e c’è ancora una da giocare molto importante”.

Su Scuffet

“È ritornato con la giusta energia e mi è piaciuto nell’interpretazione della gara. Questo è quello che voglioda chiunque”.

Sul cosa salvare e su Mina

“Per noi non è facile fare le giuste analisi. Bisogna considerare che abbiamo incontrato una squadra molto forte, arrivata con la squadra tipo e che sa fare bene tante cose. Per reggere al loro livello tu devi essere non solo concentrato, ma devi essere abile nell’uno contro uno e abile a non liberare troppi spazi. Secondo me questo è stato un test per i ragazzi molto impegnativo. Mina è uscito perché aveva un problema al tallone e ha chiesto il cambio. È entrato Wieteska che ha cercato di fare del suo meglio. Questo Cagliari ha bisogno di tutta la rosa. Per il Cagliari è importante portare avanti soluzioni diverse”.

Sul primo tempo

“Per competere con questa gente bisogna spendere tante energie e queste non durano 95 minuti, bisogna essere obiettivi e riconoscere che questa Inter è una squadra forte, non ci sono scuse. Abbiamo cercato di dare tutto, adesso la prossima partita con il Monza vedremo”.

Su Luvumbo e la contestazione

“A me la contestazione non fa male, ma ci dispiace non renderli felici, la necessità è sapere che la nostra gente è orgogliosa. Il pubblico ha scelto di manifestare il loro sentimento in maniera diversa. Su Luvumbo ancora non so i tempi, credo non ci sia per la prossima e vediamo per la prossima ancora”.

Sul Monza

“Il Cagliari deve potersi giocare le partite, così faremo andando a Monza. Poi importante mantenere l’equilibrio e sapere quale è il nostro campionato. I momenti difficili arrivano per tutti”.

La Redazione

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