Conferenza stampa della vigilia ad Asseminello con Davide Nicola, allenatore del Cagliari, che presenta la partita contro il Lecce dell’ex Marco Giampaolo, valida per il 21° turno del campionato di Serie A.
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a cura di Francesco Aresu
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12.45 – Termina la conferenza stampa.
Su Felici: “Cosa può rappresentare? Dipende soltanto da lui, ci sono compiti che vanno rispettati nelle due fasi. Ora la gente si è accorta che ha delle qualità, ma noi lo sapevamo da subito: ora si trova a poter sfruttare l’occasione per giocare titolare, quindi sorgono nuove difficoltà che possono rappresentare il nuovo step migliorativo. Penso che sia un giocatore che può interpretare bene questo ruolo in Serie A, a lui serve accumulare esperienza con diversi campionati in questa categoria. Ma se lui mantiene questa mentalità, ha buone possibilità di farsi notare ancora di più”.
Sui ballottaggi Obert-Augello e Viola-Gaetano: “In alcuni ruoli abbiamo giocatori assolutamente affidabili, alcune volte hanno giocato insieme e altre volte no. A prescindere da chi metta ho grande fiducia in loro. Non vedo sulla trequarti un dualismo, a Gaetano manca pochissimo per riuscire a sbloccarsi. Non deve gonfiarsi la testa quando non serve, da qui alla fine a sinistra entrambi i giocatori ci daranno una grossa mano”.
Su Zortea: “A Salerno aveva tre anni in meno, ma soprattutto giocava in modo diverso. Quello che a me piace di lui e degli altri è la fame di voler migliorarsi, ponendosi obiettivi per capire come migliorare individualmente. Deve mantenere questa semplicità ed entusiasmo nel gioco, che gli serve per esprimersi al meglio”.
Su Mina: “È pronto, abbiamo preferito non rischiare settimana scorsa perché non era pronto”.
Sulle differenze tattiche del Lecce: “Prima c’era una squadra che tatticamente giocava in modo diverso: prima giocava con il 4-4-2, con Dorgu alto, principalmente con due punti di riferimento davanti. Ora è cambiato, Giampaolo adotta una sorta di 4-3-3 che diventa 3-4-2-1 in fase di sviluppo, crea molta densità al centro e tiene un buon controllo dell’ampiezza. Generalmente credo che sia una squadra votata a una verticalità diversa, con tre punti di riferimento in avanti. Krstovic è abile nel tiro da fuori, nella profondità e nel giocare con i compagni. Hanno soluzioni e hanno unito alle caratteristiche dei giocatori con un palleggio più preparatorio”.
Sul mercato in attacco: “Settimana scorsa abbiamo fatto un’analisi veloce su quel che ci manca, ora mi interessa solo la partita con il Lecce. Perché il mercato può provocare pensieri diversi da ciò che ci interessa ora”.
Sulla gara dell’andata: “È un momento diverso, il Lecce ha cambiato allenatore e in questo momento sta fornendo prestazioni e risultati importanti. Noi ci ricordiamo di quella gara, in cui non riuscimmo a prendere quel che pensammo di meritare. Ora parliamo di due squadre diverse in momenti diversi”.
Non c’è il rischio che il pari di Milano abbia fatto calare l’attenzione?: “Noi sappiamo benissimo che è un momento in cui dobbiamo spingere e pedalare, consci delle nostre qualità. Escludo qualsiasi situazione data dai pareggi e dai risultati, ma è importante partita dopo partita senza soffermarci ora sulla classifica: lo faremo da aprile in avanti, con tutte le nostre forze”:
Su Jankto: “Vale il discorso per lui come per gli altri. È una scelta tecnica che motivo anche al giocatore stesso, altre volte è un messaggio per dare di più”.
Quanto vale Cagliari-Lecce per il futuro? “È una partita importante tra due squadre che giocano per lo stesso obiettivo. È importante fare punti, al di là del vincere o perdere ma noi vogliamo l’intera posta in palio. Dobbiamo avere FAME, altro acronimo: Forza di Attaccare con Moltissimo Equilibrio. Il nostro popolo può darci tanto aiuto, dobbiamo avere forza ed energia, senza isteria. Dobbiamo essere un tutt’uno con la nostra gente, immedesimandoci noi in loro e loro in noi.
12.29 – Inizia la conferenza stampa.
12.03 – In attesa del tecnico, vi proponiamo qualche numero Opta sui precedenti della gara
Il Lecce è rimasto imbattuto nelle ultime sei sfide contro il Cagliari in Serie A (2V, 4N), solo contro il Siena tra il 2004 e il 2009 i salentini hanno registrato una striscia di sette match consecutivi senza sconfitta nel massimo campionato.
Dopo il successo per 1-0 nel match d’andata dello scorso 31 agosto, il Lecce potrebbe vincere entrambe le sfide stagionali contro il Cagliari per la prima volta in Serie A.
Il Cagliari è rimasto imbattuto in nove delle 10 gare casalinghe contro il Lecce in Serie A (5V, 4N), pareggiando le due più recenti; l’unico successo dei pugliesi in trasferta contro i sardi nel torneo risale al 26 febbraio 2012 (2-1 al Sant’Elia, con Serse Cosmi in panchina).
12.00 – Buongiorno amiche e amici di Centotrentuno dalla sala stampa di Asseminello, da dove vi riporteremo le parole di Davide Nicola in vista di Cagliari-Lecce.