Conferenza stampa della vigilia per Davide Nicola che ha parlato in vista della partita del Cagliari contro l’Atalanta al Gewiss Stadium valida per la 25ª giornata di Serie A.
a cura di Francesco Aresu
12.32 – Termina la conferenza stampa.
Su Gaetano: “Mi dispiace non avere qualsiasi giocatore che non ho a disposizione, perché è una rinuncia a una risorsa importante per la squadra. Però se non c’è lui ci sono anche altri, si fa di necessità virtù e si crede tanto in chi partirà con noi e farà parte della partita”.
Sulle parole di Pavoletti e Augello nei suoi confronti: “A me non costa fatica quello che faccio, io guardo in avanti perché punto all’obiettivo mio e della società . Credo molto nelle relazioni”.
Sulle polemiche arbitrali: “Intanto sono a favore della soluzione tecnologica adottata, perché la trovo un aiuto fondamentale che rende più credibile il movimento. Fondamentalmente ci sono alcune regole su cui non c’è ancora lo stesso metro di misura, ma è so che non è sempre semplice raggiungerlo e a questo serve il confronto. Ci sono alcune situazioni in cui il vantaggio dato da certi rigori sembra eccessivo rispetto ad altre situazioni, ma la tecnologia dà un grande aiuto agli arbitri. Un ex giocatore dentro? Credo conti poco, ma giocatori e allenatori possono dare sicuramente il loro parere su determinate situazioni a livello di biomeccanica dell’azione, per esempio. Sui tocchi di mano va sempre valutato il modo per cui arriva il tocco, rendendosi conto che ci sono dinamich”.
Sul consolidamento tattico: “Non so se nelle ultime due partite sia successo questo, ma stiamo sicuramente lavorando di più in fase di non possesso. Non abbiamo ancora risolto la situazione, ci stiamo impegnando sempre più per stare sempre meglio. Sta a noi dimostrare partita per partita miglioramenti costanti nel tempo, anche leggeri. Ora stiamo lavorando più sui dettagli, sta crescendo la comunicazione nella squadra e in campo. Questo è il lavoro grosso che si sta facendo”.
Su Coman: “È normale aver attirato l’attenzione, ma noi siamo ovviamente ancora con i piedi di piombo. Le qualità vanno confermate nel tempo, è compito nostro aiutarlo a inserirsi al meglio, abbiamo anche Marin che lo può aiutare con la lingua. Ma non penso si debba attribuire a lui il compito di salvatore della patria, sta a lui sfruttare però tutte le occasioni che arriveranno”.
Sugli esterni e sull’estro: “Credo che la grande abilità da avere con l’Atalanta sia quella di proporre gioco, ma dovremo essere anche abili a riprendere subito le posizioni e lavorare di squadra. Su Luvumbo: non credo abbia 90 minuti, ma vedremo se dargli spazio per avere minutaggio. Coman è stato bravo a sfruttare lo spazio a disposizione, anche lui come Zito non è allo stesso livello degli altri. Vedremo come impiegarli anche per non rischiare infortuni: ognuno giocherà per il suo livello di condizione, chi per 15′, chi per 30′ o per un tempo, chi per tutta la partita”.
Sui rombi: “Lavora molto con soluzioni di catena, utilizzando relazioni ben precise per costruire costantemente gioco e scambiandosi spesso i ruoli. Sanno costruire superiorità numerica, spostando il gioco da una parte all’altra del campo. Dovremo essere bravi sugli esterni e stare in continuo movimento. Sono molto abili e lo dimostrano da anni, servirà grande sacrificio da parte nostra”.
Sulla possibile stanchezza dell’Atalanta e sulla partita d’andata: “Non credo che l’Atalanta doserà le energie, ormai è tanti anni che è abituata a giocare 3 partite a settimana. Mi aspetto che schierino la formazione migliore possibile, sappiamo benissimo che incontriamo una squadra matura a 360 gradi, in grado di pressarti e aspettarti più basso, di tenerti nella tua metà campo con un palleggio di grande qualità , costruendo e distruggendo i rombi sulle catene sempre meglio. Abbiamo tutto l’interesse a costruire una partita buona come all’andata, ma sperando di raggiungere qualcosa in più”.
Come si sovverte un pronostico? “Credendoci, innanzitutto. Sappiamo il loro valore, ma a noi piace cercare sempre nuove sfide e creare problemi ad avversari prestigiosi. Anche perché quello che succede nella partita secca può riservare sorprese: noi andiamo convinti delle nostre idee”.
Come sta Gaetano? “Ha avuto una contusione al ginocchio, non sarà della partita. Vedremo la prossima settimana se si risolverà ”.
12.15 – Inizia la conferenza stampa.
11.52 – In attesa dell’arrivo del tecnico vi proponiamo qualche statistica sui precedenti della gara
– Atalanta e Cagliari non hanno pareggiato neanche uno degli ultimi 19 confronti in Serie A, con 11 successi nerazzurri e otto rossoblù nel parziale, l’ultima volta che le due formazioni hanno chiuso in parità una sfida nella competizione risale al 20 gennaio 2013, 1-1 con l’autogol di Michele Canini e la rete di Guglielmo Stendardo.
-Il Cagliari ha vinto ben quattro delle ultime sei trasferte contro l’Atalanta in Serie A (2P), dopo che non aveva trovato neanche un successo nelle 14 precedenti (4N, 10P).
– Ben 12 dei 59 precedenti in Serie A tra Atalanta e Cagliari sono stati giocati nel mese di febbraio, con i bergamaschi che hanno vinto cinque dei sei più recenti (1P).
11.50 – Buongiorno amiche e amici di Centotrentuno, un saluto dalla sala stampa di Asseminello da dove vi riporteremo le parole alla vigilia di Atalanta-Cagliari di Davide Nicola.














