Maledetta burocrazia. Nuovo capitolo nella telenovela tra Davide Nicola e il Cagliari, che da settimane lo ha scelto per sostituire Claudio Ranieri sulla panchina rossoblù. Neanche l’inizio ufficiale della stagione sportiva ha sbloccato la situazione tra il tecnico piemontese e l’Empoli, che evidentemente non ha digerito la sua scelta di lasciare la Toscana.
Burocrazia
Tanto che servirà l’intervento di un ente terzo per chiudere la vicenda: Nicola dovrà presentarsi (insieme all’Empoli) davanti a un organismo di conciliazione, per spiegare i motivi che certificano la richiesta di risoluzione del suo contratto ancora in essere con il club toscano. Un passaggio in più che ratificherà la fine del rapporto tra Nicola e l’Empoli, ma che non ha certamente fatto piacere al Cagliari, che nella giornata di oggi lunedì 1° luglio contava finalmente di annunciare il suo arrivo in Sardegna, e ai suoi tifosi. Che avverrà nel fine settimana (verosimilmente tra venerdì e sabato) dopo questo passaggio formale richiesto dalle ultime evoluzioni della situazione. I due club avevano trovato l’accordo per inserire l’indennizzo di Nicola nell’ambito della trattativa per Sebastiano Luperto, ma il rallentamento dell’affare per portare il capitano dei toscani in rossoblù ha complicato i piani di Cagliari ed Empoli. Che hanno già da giorni trovato la quadra per le rispettive panchine – Nicola in Sardegna, Roberto D’Aversa al suo posto in azzurro – ma servirà ancora qualche giorno per l’ufficialità. Per accelerare i tempi, però, lo staff del tecnico piemontese con in testa il suo secondo Simone Barone è già arrivato ad Assemini per visitare il centro sportivo rossoblù: giorni preziosi per conoscere le strutture e preparare al meglio il lavoro in vista del raduno di lunedì 8 luglio, quando Nicola – che, come detto, arriverà in extremis – inizierà sul campo la sua nuova avventura sulla panchina del Cagliari.
Francesco Aresu
