Come annunciato in Consiglio comunale nei giorni scorsi il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu ha inviato una lettera, insieme al capogruppo del Pd Fabrizio Marcello, alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese sugli “incresciosi episodi” in occasione della partita Cagliari – Napoli.
In particolare è stato stigmatizzato il corteo di un folto gruppo di tifosi ospiti che “ci è stato riferito, si è rifiutato di salire sui pullman, che li avrebbero accompagnati allo Stadio in sicurezza, ed hanno invece attraversato la città a piedi per ben 7 km urlando slogan offensivi nei confronti Cagliari e dei suoi abitanti. Solo l’intelligenza e il buonsenso dei cittadini cagliaritani hanno impedito di trasformare una partita di calcio in un’occasione di scellerata violenza – si legge ancora nella lettera – Resta per noi inspiegabile il fatto che siano stati ‘accompagnati’ a piedi allo stadio, bloccando il traffico cittadino, percorrendo vie trafficate e molto frequentate correndo il rischio elevatissimo di entrare in contatto con la tifoseria locale. Sarebbe bastata una piccola scintilla per scatenare una guerriglia urbana dagli esiti imprevedibili, come già avvenuto in passato in tante città italiane“. In particolare Truzzu ha chiesto di perseguire “tutti coloro che si sono resi colpevoli di eventuali reati“, potenziando gli organici delle forze dell’ordine in città utilizzando i militari nel presidio del territorio “al fine di garantire alti livelli di sicurezza di tutti i cittadini“. Il primo cittadino cagliaritano ha poi concluso: “Le chiediamo che, in occasione di altre partite, non si ripeta lo stesso schema di gestione di una tifoseria in trasferta. In questo caso, era noto a tutti che il match Cagliari-Napoli fosse particolarmente “caldo” e quanto è accaduto ha rappresentato un’intollerabile offesa alla Città di Cagliari e alle Istituzioni che auspichiamo fermamente non si ripeta mai più“.
Questo il testo integrale della lettera:
Signor Ministro,
lunedì 21 febbraio 2022, nel pre-partita di Cagliari-Napoli, solo l’intelligenza e il buonsenso dei cittadini Cagliaritani hanno impedito di trasformare una partita di calcio in un’occasione di scellerata violenza. Come lei sicuramente saprà, i tifosi del Napoli si sono allontanati dall’aeroporto di Elmas in treno, sono scesi una fermata prima della stazione centrale di Cagliari, hanno attraversato le vie della città per ben 7 km urlando slogan offensivi nei confronti di Cagliari e dei suoi abitanti. Ci è stato riferito che i suddetti tifosi abbiano rifiutato di salire sui pullman che li avrebbero condotti allo stadio, e che per evitare una possibile guerriglia urbana si è preferito scortarli fino allo stadio Sant’Elia. Resta per noi inspiegabile il fatto che siano stati “accompagnati” a piedi allo stadio, bloccando il traffico cittadino, percorrendo vie trafficate e molto frequentate correndo il rischio elevatissimo di entrare in contatto con la tifoseria locale. Sarebbe bastata una piccola scintilla per scatenare una guerriglia urbana dagli esiti imprevedibili, come già avvenuto in passato in tante città italiane.
Il fatto ha messo in evidenza, ancora una volta, l’esiguità del personale delle Forze dell’Ordine, come già espresso in una lettera inviata non meno di 10 giorni fa al Signor Prefetto della Provincia di Cagliari, in cui si chiedeva, tra l’altro, di intercedere nei Suoi confronti per rinforzare gli organici della Polizia di Stato e dei Carabinieri, e di poter consentire l’utilizzo di un contingente di militari tra i tanti di stanza nell’Isola. Ci auguriamo che tutti coloro che si sono resi protagonisti di simili comportamenti e che hanno disatteso le disposizioni dei tutori dell’ordine pubblico siano stati identificati, o possano esserlo, e vengano prontamente sanzionati, giacché non è possibile far prevalere la logica della prepotenza e della totale inosservanza delle regole e della convivenza civile.
Ci piacerebbe avere una risposta e soprattutto Le chiediamo che, in occasione di altre partite, non si ripeta lo stesso schema di gestione di una tifoseria in trasferta. In questo caso, era noto a tutti che il match Cagliari-Napoli fosse particolarmente “caldo” e quanto è accaduto ha rappresentato un’intollerabile offesa alla Città di Cagliari e alle Istituzioni che auspichiamo fermamente non si ripeta mai più.
La Redazione