Dopo la pausa per gli impegni delle nazionali, il Cagliari si rituffa nel campionato di Serie A. Nel quarto turno del massimo campionato, i rossoblù ospiteranno all’Unipol Domus il Napoli di Antonio Conte. Per analizzare la sfida contro gli azzurri, interverrà in conferenza stampa l’allenatore del Cagliari, Davide Nicola.
A cura di Francesco Aresu
13.15 – Termina la conferenza.
Sul peso di Cagliari-Napoli per la piazza: “Sono consapevole che sia una partita molto sentita, vorrei però che tutte fossero sentite così. Non è che possiamo dimostrare il nostro valore solo perché si tratta di una partita molto sentita, in realtà la squadra sta dimostrando un progetto chiaro e migliorarlo sempre di più”.
Su Kingstone e Felici: “Io credo nel progetto Cagliari, sono due giocatori su cui abbiamo puntato. Abbiamo scelto di tenere King perché pensiamo sarà la sorpresa. I giovani bisogna coccolarli e saperli aspettare, un allenatore deve essere in grado di capire il momento per tutelare la crescita dei giocatori. King sorprenderà tutti noi, si sta prendendo tutto quello che deve per crescere. Felici ha già esordito, sa che deve mantenere i piedi per terra e essere in grado di ripetere sempre alcuni movimenti. Di qui a poco vedremo arrivare anche loro”.
Sulla sosta: “Le soste servono soprattutto a concentrarsi sul lavoro per i giocatori che non vanno in nazionale, ma anche per noi per conoscere i giocatori a nostra disposizione. Mi indispettisco se la mia squadra non dimostra coraggio e determinazione, rosico quando non ottengo il risultato che numeri alla mano avrei dovuto raggiungere. Il fastidio per non aver fatto punti a Lecce ci deve essere, però mi indispettisco se la squadra non produce. Se io sono inferiore allora so che devo lavorare molto di più, ma quando dimostri qualcosa e non ottieni allora il fastidio deve essere quello”.
Su Lecce: “Sicuramente dobbiamo migliorare la capacità di fare gol. Dobbiamo essere lucidi, equilibrati e sereni nel dire come stanno. Siamo una squadra che non si può prendere il lusso di deprimerci o esaltarsi, ma non possiamo fare a meno del compito di nessun giocatore. Il Cagliari diventa competitivo solo al massimo della forma. Se giocassimo sempre come a Lecce direi che sicuramente punti e gol arriverebbero. I numeri valgono solo per capire la direzione che stai prendendo, nel lungo periodo i valori delle squadre vengono fuori e ciò che crei poi ottieni. Meriteremmo un punto e mezzo in più in base ai parametri, però arriveranno i momenti in cui arriveranno gol su calcio piazzato: devi prendere ciò che è la tendenza e la tendenza qui dice che bisogna migliorare dal calcio attivo a quello inattivo. Dobbiamo costruirci dei numeri: abbiamo fatto la scelta di puntare su alcuni giovani che secondo noi possono avere un altro tipo di numeri, il tempo dirà se questo accadrà”.
Sulle parole di Conte su di lui: “Sull’essere sottovalutato? Non curo troppo cosa dicono gli altri, ma è ovvio che i complimenti di Conte mi fanno molto piacere perché è un allenatore che apprezzo molto. Spero di potergli dare ragione mettendolo in difficoltà, ma l’etichetta di sopravvalutato o sottovalutato non mi interessa”
Sul Napoli: “Dovremo fare un grandissimo lavoro di squadra a tutte le altezze di campo, sapendo che sono una squadra che ama il possesso soprattutto nell’ultimo terzo di campo. Sono abili a dialogare e a ruotare le posizioni, sono bravi nell’uno contro uno. Dobbiamo limitarli migliorando la fase difensiva nel passaggio da gioco attivo a gioco inattivo, su questo non sempre siamo stati celeri. In fase di non possesso i ragazzi dimostrano abilità, ma dobbiamo registrare qualche regalo che facciamo in qualche momento, ma soprattutto restare concentrati sui calci da fermo. Concentrazione, saper marcare e attenzione: se ci sono tutte queste cose possiamo essere più efficaci. Dovremo essere bravi a sporcargli il gioco fin da subito, con coraggio e con voglia di aiutarsi reciprocamente, creando raddoppi per controllare lo spazio. Ma io sono contento da come i ragazzi stanno rispondendo, noi vogliamo sicuramente migliorare. Sul mercato abbiamo fatto quello che dovevamo fare in base ai parametri come l’indice di liquidità. Abbiamo perso Nandez e Dossena che conoscevano l’ambiente, sostituendoli con Luperto e Zortea. Speriamo di vederlo all’opera perché è un giocatore su cui puntiamo. Il rientro di Gaetano ci ridà un giocatore in grado di pulire il gioco e dare qualità nell’ultimo passaggio. Domani incontra la sua ex squadra ed è molto motivato, bisogna vedere quanto è in grado di reggere, ma io sono fiducioso perché ho trovato un ragazzo disponibile e pratico. Io di questa squadra più passa il tempo più mi innamoro per il modo di portare avanti il lavoro che stiamo svolgendo. I punti di crescita sono alti: quando ci si pensa atleti di alto livello si sa che ci sono difficoltà, ma con lucidità alla fine i risultati arrivano”.
Che partita sarà con il Napoli: “Sarà una partita molto difficile sia per la qualità dell’avversario che del condottiero, che io apprezzo particolarmente. Portare una nuova mentalità non è mai semplice, ma anche da questo si vede che è una squadra con le sue caratteristiche. Dovremo essere molto competitivi e giocare con grande coraggio, perché nella singola partita può succedere sempre di tutto. Gaetano? Si è allenato con noi tutta la settimana, in questo momento sto avendo a disposizione giocatori che stanno crescendo ed è possibile che possa partire dall’inizio o subentrare”.
Condizione dei nazionali: “Sono rientrati tutti da martedì a giovedì, è rientrato prima Mina perché squalificato e abbiamo potuto lavorare con lui due giorni in più. La nazionale fa bene a livello di morale. Il mercato sono contento che sia chiuso, almeno si parla di altro e riprendiamo a parlare di campo”.
12.42 – Buongiorno e bentrovati da Asseminello. Siamo pronti per raccontarvi in diretta la conferenza stampa di vigilia del tecnico del Cagliari, Davide Nicola, in vista della sfida di campionato contro il Napoli, valida per il quarto turno della Serie A 2024-2025.