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Il club manager del Cagliari Roberto Muzzi | Foto Alessandro Sanna

Cagliari, Muzzi: “Piccoli grandissimo attaccante: può far comodo alla Nazionale”

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Il coordinatore tecnico del Cagliari Primavera ed ex attaccante rossoblù, Roberto Muzzi, ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva di diversi temi legati al mondo del calcio italiano, facendo un excursus tra i suoi trascorsi da giocatore e quello che è il suo attuale ruolo all’interno dei quadri dirigenziali del Cagliari. Di seguito le sue dichiarazioni.

Sugli attaccanti della Serie A e su Frattesi

“Credo che il campionato di Serie A abbia degli attaccanti bravi. Mi dispiace che manchi Scamacca per infortunio. Noi a Cagliari abbiamo Piccoli che per me è un grandissimo attaccante. È un giocatore tardivo ma che sicuramente farà comodo alla Nazionale Italiana. Le scelte offensive a disposizione di Spalletti? Le soluzioni non mancano. A me piacciono tutti gli attaccanti che sono in Nazionale come Retegui, Kean e Raspadori: sono degli attaccanti molto bravi. A me piace tanto Retegui perché è uno che fa gol, che si sbatte, però, come ho detto, sono contento degli attaccanti che ha a disposizione la Nazionale però dobbiamo dare un’occhiata anche agli altri attaccanti in ottica futura. Frattesi nel centrocampo dell’Italia? Sono contento per Davide perché l’ho avuto con me a Roma nel settore giovanile insieme a Bruno Conti. Da quando l’hanno fatto giocare, ha sempre dimostrato di saper far gol e assist ma queste sono sempre state le sue caratteristiche e poi ha un senso dell’inserimento che pochi centrocampisti hanno”.

Sul ruolo dirigenziale nel Cagliari Primavera

“Il mio ruolo di coordinatore tecnico della Primavera del Cagliari mi piace molto, ovvero quello di far crescere i ragazzi e di mandarli in prima squadra. Per me nei settori giovanili italiani ci sono tantissimi talenti. Dobbiamo avere più coraggio e più pazienza per buttarli dentro. All’inizio il giovane è normale che faccia fatica però se all’estero mettono subito i giovani in prima squadra, perché non possiamo farlo noi? Quando giocavo io, c’era più coraggio e più pazienza, al punto che sono usciti fuori diversi talenti come Totti, Del Piero, Vieri e me. E quindi è questo che bisogna fare”.

Sul lancio dei giovani al Cagliari

“Se qualche giovane del Cagliari Primavera verrà promosso in prima squadra? Speriamo. Abbiamo la fortuna di farli allenare con la prima squadra. Il nostro lavoro è quello di mandare più giovani possibile in prima squadra e mi auguro che  qualcuno di loro esordisca in Serie A”.

Sulla Nazionale

“Ho avuto una sola convocazione con la Nazionale Italiana. Quando giocavo io, avevo davanti a me grandi campioni come Vialli, Mancini, Del Piero, Totti, Montella, Signori. Era difficile farsi spazio. Tuttavia sono stato contento della mia carriera, ho fatto i miei gol però la Nazionale mi è mancata”.

La Redazione

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