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Cagliari, Melis: “Vogliamo fortemente il nuovo stadio: la Sardegna lo merita”

Il direttore dell'Area Business & Media Stefano Melis ai nostri microfoni durante gli USSI
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Le parole del direttore dell’area Business e Media del Cagliari a margine dei Premi Ussi a Carbonia, dove il club rossoblù ha ricevuto alcuni riconoscimenti per la stagione 2022-23.

Una stagione, quella scorsa, che ancora continua a emozionare i tifosi rossoblù: “Ci piace pensare così, quella scorsa è stata una stagione particolare. Venivamo da un periodo complicato, doveva essere la stagione della ripartenza e ha visto una riorganizzazione importante a tutti i livelli del club. Ed è proseguita con l’epilogo che tutti conosciamo, il più bello dal punto di vista sportivo. Speriamo che anche in questa stagione, dopo esserci ambientati nella serie cui ci piace pensare di appartenere, si possa dire la nostra”. 

Una stagione iniziata secondo quello che aveva previsto mister Claudio Ranieri. Ci ritroviamo dopo la terza sosta stagionale e il Cagliari si trova ad affrontare un avversario temibile come il Monza, ma grazie al calore dell’Unipol Domus tutto è possibile. “La cosa più bella è intanto aver ritrovato la Serie A e l’entusiasmo del meraviglioso pubblico rossoblù. Già dalla scorsa stagione i segnali erano stati quelli, anche lì con una festa continua fino ai playoff e la ciliegina della promozione. Ecco, non so se il mister abbia dei poteri da veggente, ma sicuramente è un uomo dall’esperienza tale da conoscere tranelli e dinamiche della Serie A. Anche stavolta sembra che abbia avuto ragione: lui parlava di “libecciate”, noi parliamo di un momento quasi fisiologico al ritorno in una Serie A con cui tanti dei nostri non avevano la giusta dimestichezza, ma l’auspicio ora è continuare così con il coltello tra i denti. A cominciare dal Monza, speriamo che ci sia il sold-out”. 

Stadio, la deadline del 30 novembre si avvicina. C’è stata la pec del Cagliari alla Regione, ne avete parlato anche a Torino: qual è la posizione del club a meno di 10 giorni dalla scadenza?L’area business e media ha fatto tanto nell’ultima stagione, l’essere stati in grado di riabbracciare il calore del nostro popolo sul territorio è qualcosa che per il club e la proprietà era qualcosa di molto importante. Le dimostrazioni recenti e della scorsa stagione ricevute dal territorio sono qualcosa di favoloso. Ecco, con lo stesso principio cerchiamo di essere nelle condizioni di costruire il prima possibile la nostra nuova casa. Non è un segreto, noi vogliamo fortemente il nuovo stadio a Cagliari: per la città, per i nostri tifosi ma per tutta la Sardegna. Io credo che come territorio lo meritiamo, ci siamo esposti perché manca veramente pochissimo a perdere questa opportunità. Tra meno di 10 giorni c’è uno snodo importante: lo abbiamo detto nelle sedi opportune e lo ribadiamo: manca soltanto l’ok al trasferimento dei fondi che la Regione Sardegna ha promesso con il voto in Giunta del gennaio scorso nel bilancio del Comune di Cagliari. È l’ultimo passaggio che manca per entrare concretamente nell’ottica di poter demolire lo stadio Sant’Elia e costruire la nuova “Unipol Gigi Riva”. Quello che vorremmo fortemente che succedesse presto”. 

dall’inviato a Carbonia Francesco Aresu

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