Le parole in conferenza stampa di Walter Mazzarri in sala stampa dopo lo scontro diretto salvezza contro lo Spezia perso dal suo Cagliari.
La partita
“Parto dalla fine: loro hanno fatto due gol e noi niente. La partita nei primi minuti la stavamo leggendo come volevamo, ma in tanti oggi non erano brillanti. Poi abbiamo iniziato a fare errori su errori e lo Spezia ha preso coraggio. I ragazzi mi dicono che forse l’angolo a favore loro da cui è nato il gol non c’era, ma la giornata è completamente storta perché abbiamo fatto tutto noi. Ora dobbiamo archiviare questa sfida e resettare. Gli avversari ormai ci studiano e quindi dobbiamo essere ancora più preparati”.
Paure
“Lanci lunghi? Un paio di volte con precisione sono stati un’ottima arma per noi. L’avevamo provato in realtà in settimana ma tecnicamente dobbiamo migliorare. Noi ci siamo impauriti, abbiamo sentito troppo la gara. Calo fisico? L’analisi della gara l’ho già fatta, loro sono stati super aggressivi e noi no. Dobbiamo ripartire senza fare gli ultimi errori tecnici per salvarci. Una giornata non brillante, chiudiamola così. Ripartire mentalmente con il Milan? Se guardiamo i valori tecnici allora non dovremmo giocarla. Faremo con le grandi le partite come quella contro la Fiorentina e non quella alla Lazio. Ma anche oggi abbiamo regalato delle occasioni da gol, detto che oggi Verde sembrava Palanca sui calzi piazzati. Ogni partita però per noi sarà diversa quindi io non penso a un ritorno di un periodo negativo per la squadra, ci sono stati degli errori tecnici, punto”.
Rigore
“Paradossalmente il rigore sbagliato doveva rilanciarci e invece ci siamo impauriti. Non deve esistere scioglierci così negli episodi, a un certo punto non vedevamo l’ora finisse il primo tempo. Da l’episodio del rigore in poi abbiamo sbagliato in maniera conseguente. Dalbert? Un po’ stava male e un po’ è stata una scelta tecnica, ho usato il primo tempo per usare uno slot in meno. Anche perché dalla parte sua attaccavano in maniera importante loro. Il modulo? Nel 3-4-2-1 sbagliavamo a dare palla a Pavoletti e ogni azione non veniva come volevamo”.
dall’inviato a La Spezia, Roberto Pinna
