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Cagliari, Mazzarri: “Con l’Atalanta occhio agli episodi, Nandez è una risorsa”

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Conferenza stampa della vigilia per Walter Mazzarri che ha parlato nella mattinata che ha preceduto la partenza del Cagliari verso Bergamo: alla ripresa del campionato dopo la sosta, i rossoblù sono attesi dalla difficilissima trasferta contro l’Atalanta di Gasperini per la ventiquattresima giornata della Serie A.

Rivivi la diretta testuale della conferenza 

a cura di Roberto Pinna

LA CONFERENZA TERMINA QUI

Cosa la spaventa dell’Atalanta? “Parliamo di una squadra che fa il bello e il cattivo tempo anche in Champions League. Noi dobbiamo stare concentrati e attenti e correre tanto, così possiamo mettere in difficoltà squadre più forti di noi sulla carta. Poi dobbiamo prestare attenzione agli episodi, che ancora sto sbattendo la testa al muro per i punti sprecati con la Fiorentina”.

Come sta Carboni? Cragno come sta affrontando queste ultime settimane non sempre facili? “Radunovic quando chiamato in causa ha sempre fatto bene. Su Cragno sono ragionamenti particolari, perché il portiere è un ruolo diverso dagli altri. I giocatori quando prendono il Covid poi quando si riallenano hanno alcuni problemi di respirazione che condizionano la loro tenuta. Carboni ieri l’ho visto ma è stato tanto fermo e oggi farà il primo allenamento. Anche oggi in rifinitura per me è un test per decidere la migliore formazione per Bergamo”.

Nandez rimasto dopo tutto, come ha visto il ragazzo? “L’ho visto infortunato perché è sempre in palestra. Non ci ho ancora parlato. Ma è l’ultimo dei miei problemi. Per noi è una risorsa, abbiamo un grande rapporto. Tutto il resto non ci interessa e grazie a Dio il mercato è finto”.

Quanto è soddisfatto del mercato fatto dalla società? A che percentuale è Baselli? “Lui si allena solo da 4 giorni con noi perché è reduce da un risentimento avuto a Torino. Ultimamente noi abbiamo tenuto un atteggiamento particolare e ora vedrò se e come utilizzarlo, comunque è a disposizione. Con i 5 cambi si cambiano continuamente le partite e l’Atalanta ha una lunga rosa che può svoltare le gare in ogni momento. Del mercato non voglio fare altre considerazioni, io devo aver fiducia della società”.

I tanti giovani e l’ottimo settore giovanile sono una fortuna nelle assenze? “Assolutamente sì, da quando abbiamo fatto delle scelte forti ho guardato solo il campo. Purtroppo ho avuto pochi allenamenti con i ragazzi e ho visto dei calciatori che mi davano garanzie. Hanno risposto meglio di quello che mi aspettassi. Obert per esempio ormai è uno da prima squadra e ora sta giocando. Anche Kourfalidis ha fatto molto bene. Dobbiamo attingere molto dal settore giovanile, per me parla sempre il campo: giovani o vecchi non mi interessa”.

Altro ex che lei conosce bene: Baselli. Come lo ha trovato? “Io lo conosco bene, ha avuto un brutto infortunio ma con me a Torino ha dimostrato di essere un giocatore che può dare una mano. Deve ritrovare il ritmo partita ma tecnicamente non si discute. Ora deve stare bene fisicamente per essere più cattivo. Lui sa bene che a 30 anni la maturità è completa e io mi aspetto tanto ora nelle due fasi di gioco rispetto agli anni di Torino”.

Mancherà per la prima volta Joao Pedro e non c’è Keita, quanto sarà importante Pavoletti come leader. Pavo che ha parlato di un rapporto iniziato in salita ma ora importante… “‘All’inizio qualcuno non aveva capito bene quello che ho proposto, Pavo in campo dà l’anima. Fuori dal campo il leader invece deve essere la società con l’allenatore. Ognuno deve fare bene il proprio lavoro. Io credo nel rispetto dei ruoli. Quando tutti danno il meglio nel proprio ruolo la squadra gira bene. Pavoletti in campo è un leader e spero che anche domenica ci aiuti ad arrivare all’obiettivo”.

Sfida particolare per Lovato da ex e da giocatore dei bergamaschi? “Per me Lovato è arrivato molto bene, ma la cosa che mi ha sorpreso è la sua leadership nonostante la giovane età. Mi sembra di parlare con un veterano. Mi ha dato l’impressione di un ragazzo che sa quel che vuole. Spero faccia una partita all’altezza ma non credo sia uno che soffre le motivazioni. Grande professionista, non credo si emozionerà. Lui stesso sa la forza dell’Atalanta in attacco. L’ho visto bene in allenamento e spero abbia superato la fase del dopo Covid. Con la Fiorentina è stato meno brillante per quello”.

Soddisfatto dopo le operazioni di mercato? E quanto è complicata la trasferta di Bergamo senza Nandez e Joao Pedro? “La gara è complicata e lo sappiamo. Però nel girone di ritorno ho visto un Cagliari diverso con un atteggiamento più propositivo. Stiamo cercando di fare il massimo e questo mi fa sperare per il futuro. Le assenze ci sono ma io non ho mai pianto le assenze e sicuramente daremo del filo da torcere all’Atalanta”.

INIZIA LA CONFERENZA STAMPA

9.53REPORT INFERMERIA: Ceter e Nandez lavorano in personalizzato tempi di recupero da valutare, hanno ripreso a parte ad Asseminello Rog e Strootman con il loro percorso di rientro dopo i lunghi infortuni. Walukiewicz sta facendo riabilitazione a Roma mentre Zappa e Altare sono ancora positivi al Covid. Infine squalificato r l’Atalanta Joao Pedro e in Coppa d’Africa in finale con il suo Senegal Keita.

9.43 – Le ultime da Asseminello, in attesa del consueto report dall’infermeria pre-conferenza, arrivate dall’allenamento di ieri venerdì 4 febbraio: LINK

9.38 – Atalanta-Cagliari è anche la sfida tra tanti ex, ecco il nostro approfondimento sul tema: LINK

QUALCHE NUMERO SULLA SFIDA

● L’Atalanta ha vinto tutte le ultime quattro sfide di Serie A contro il Cagliari, segnando nove reti e subendone tre: solamente contro il Parma (sei), la Dea ha una striscia aperta di successi più lunga nella competizione.
● Atalanta e Cagliari non pareggiano una partita di Serie A dal gennaio 2013 (1-1 con autogol di Canini e rete di Stendardo) – da allora nove successi bergamaschi e sei rossoblù nelle 15 gare successive.
● Il Cagliari ha vinto tre delle ultime quattro trasferte di Serie A in casa dell’Atalanta (completa una sconfitta nello scorso campionato), tanti successi esterni quanti quelli registrati in tutte le restanti 23 sfide fuori casa contro la Dea nella competizione (5N, 15P).
● Dopo gli 0-0 contro Inter e Lazio, l’Atalanta potrebbe registrare tre pareggi di fila in Serie A per la prima volta dal maggio 2017, mentre non ha mai inanellato tre pareggi a reti inviolate nella sua storia nella competizione.
● Il Cagliari ha vinto solo una delle ultime 12 trasferte di Serie A (2-1 sulla Sampdoria a inizio gennaio), parziale in cui ha mancato l’appuntamento con il gol ben otto volte – in generale infatti, solo il Torino (sei) ha realizzato meno reti fuori casa dei sardi (sette) nel campionato in corso.
● Questa sfida vede affrontarsi la squadra con più interruzioni alte di sequenze avversarie in questa Serie A (Atalanta 410) e quella che finora ne ha effettuate meno (Cagliari 249), considerando tale dato come il numero di sequenze avversarie, con tre o meno passaggi, terminate 40m o meno dalla loro porta.
● Da una parte l’Atalanta è la squadra che ha subito meno gol da palla inattiva nella Serie A in corso (cinque), dall’altra il Cagliari quella che ne ha incassati di più (19) – i bergamaschi tuttavia hanno segnato solo tre reti da palla ferma (record negativo al pari del Torino), tutte su calcio di rigore.
● Luis Muriel ha trovato il gol in tutte le ultime tre sfide di Serie A contro il Cagliari: nella competizione solo contro Torino e Udinese è andato a segno in quattro presenze consecutive – contro i sardi è arrivata inoltre la prima partita del colombiano con rete e assist in un singolo match della competizione (Cagliari-Lecce del febbraio 2012).
● Mario Pasalic ha preso parte a tre gol nelle ultime tre presenze di Serie A contro il Cagliari (due reti, un assist) – il centrocampista croato è a quota otto reti in questo campionato, a meno uno dal suo record in una singola stagione nella competizione (nove nel 2019/20).
● Il Cagliari dovrà fare a meno di João Pedro, squalificato per questo match – i sardi non avranno quindi a disposizione il giocatore di questo campionato che ha partecipato in percentuale a più reti per la propria squadra – infatti l’attaccante rossoblù, tra gol (10) e assist (quattro), ha preso parte al 64% delle reti del Cagliari in questa Serie A, meglio di qualsiasi altro giocatore (secondo Berardi con il 49%).

9:15 – Buongiorno amici di Centotrentuno e benvenuti al racconto testuale della conferenza stampa di Walter Mazzarri prima di Atalanta-Cagliari.

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