agenzia-garau-centotrentuno

Cagliari, mattinata tra gli studenti del Michelangelo per Viola e Aresti

Aresti e Viola durante un momento dell'incontro al Liceo Michelangelo
sardares
sardares

Mattinata tra gli studenti per Nicolas Viola e Simone Aresti. I due giocatori rossoblù sono stati ospiti del Liceo Michelangelo di Cagliari, dove si sono concessi alle domande dei giovani allievi presenti. Tanti i temi toccati, non solo attinenti al mondo del calcio che è stato comunque al centro dell’incontro.

Parole

Diversi i partecipanti, sia in presenza che a distanza, con i ragazzi e le ragazze dell’istituto che hanno dialogato insieme al trequartista e all’estremo difensore rossoblù, tra i senatori di uno spogliatoio che nell’ultimo periodo ha trovato ancora più coesione riuscendo a mettere insieme otto punti nelle ultime quattro giornate. Il calcio è stato il punto di partenza delle domande poste, con Viola e Aresti che hanno parlato dei loro inizi e di come la passione per il pallone sia diventata qualcosa di più nella loro vita. Ma si sono espressi anche sui primi momenti del loro rapporto tra le risate (“Con Nicolas abbiamo fatto il primo mese che lui è arrivato e non ci parlavamo. Io sardo e lui calabrese, diffidenti entrambi. Poi ho capito che facevo bene a non parlare“) e sul rapporto con Claudio Ranieri. “Un allenatore che va oltre tutti gli altri e di gran lunga – ha commentato Aresti – Si vede che è uno dei numeri uno al mondo, a livello umano sa essere buono e tosto quando deve esserlo. Non si fa mai mettere i piedi in testa, ma sa anche darti la pacca sulla spalla al momento giusto“. I due si sono trovati d’accordo anche sul momento più emozionante della loro carriera da calciatori, la promozione in Serie A della scorsa stagione. “È stata l’emozione più grande per come arrivata – ha affermato Aresti – Abbiamo toccato un po’ il fondo, poi c’è stata la rinascita con il mister e il gol di Pavoletti al 94′, è stata un’emozione incredibile che non scorderò mai e che probabilmente nessun sardo si dimenticherà“. “È stata una delle vittorie più sofferte, una delle emozioni più intense della mia carriera, per quello che abbiamo vissuto, per quello che abbiamo trasmesso e per quanto i tifosi ci hanno trasmesso“, ha aggiunto Viola. Il numero 10 dei rossoblù, in chiusura, ha voluto dare un consiglio ai ragazzi e alle ragazze in presenza e a casa: “Ho avuto la fortuna di continuare a studiare e di laurearmi. Quando uno si pone un obiettivo deve portarlo a termine, altrimenti non c’è crescita. Mai mollare, mai permettere al dubbio di insinuarsi in alcun modo: vi diranno questo non si può fare, qui non ci puoi arrivare, ne ho sentito di tutti i colori. Andate avanti per la vostra strada, questo è il consiglio che posso darvi e che io quando ero al posto vostro avrei voluto qualcuno che me lo dicesse. Sognate in grande, non fate sconti sui sogni. Perché quando le difficoltà arrivano vanno superate. E si può fare“.

Matteo Cardia

Condividere su

Commenti

guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

CENTOTRENTUNO TV

Continua a leggere...

0
...e tu che ne pensi? Lascia un commentox