Il centrocampista del Cagliari, Răzvan Marin, ha parlato ai microfoni di Dazn del suo ritorno in rossoblù dopo il biennio all’Empoli e anche della stagione dei rossoblù in massima divisione sotto la guida di Davide Nicola, per sei mesi suo allenatore in Toscana. Di seguito le sue dichiarazioni.
Sul ritorno a Cagliari
“Sono molto contento di essere tornato. Ora spero di aiutare la squadra il più possibile per raggiungere i suoi obiettivi. Io comunque do sempre tutto, sono uno che lavora tanto e che si impegna sempre per aiutare i compagni e la squadra a fare il meglio possibile. Dove posso arrivare? Speriamo il più lontano possibile (sorride n.d.r.). Mi auguro di fare tanti gol e tanti assist per il Cagliari e di fare buone prestazioni. Anche l’anno scorso stavo per tornare quando c’era mister Ranieri, avevo anche parlato con il mio procuratore (Chiodi n.d.r.) dicendogli che sarei tornato senza problemi e che sarei stato contento di questo perché io e il Cagliari ci siamo lasciati dopo un periodo brutto”.
Sull’Europeo con la Romania
“Euro 2024 con la Romania? All’Europeo ci sono state tante emozioni. Poi quando giochi per la tua nazionale è sempre un po’ diverso, senti tutta la gente che tifa alle tue spalle. Abbiamo fatto un bell’Europeo, abbiamo giocato bene e ottenuto dei bei risultati. Ora dobbiamo continuare così e prepararci per i Mondiali”.
Sul rapporto con Nicola e sugli obiettivi
“Con mister Nicola ho un buon rapporto, ci rispettiamo ed è normale che sia così. Lo conosco da sei mesi e ho lavorato con lui all’Empoli. Nicola è uno che ti dà tanto ma poi è uno che ti chiede di dare tanto sul campo. Obiettivi? Secondo me noi dobbiamo pensare a noi stessi. Se noi pensiamo a quello che dobbiamo fare e facciamo prestazioni come quella contro la Roma, sicuramente sarà tutto un po’ più facile per noi. Io comunque conto su me stesso e anche sui miei compagni. Credo che possiamo raggiungere la salvezza il prima possibile”.
Sul vecchio gruppo e su Luvumbo
“I due anni a Cagliari sono stati importantissimi per me. Anche l’anno scorso il Cagliari ha fatto molto bene. Gruppo? Quando sono tornato ho trovato una mentalità diversa, un umore diverso, molto più piacevole. In generale, ho trovato bene molti dei miei vecchi compagni di squadra. Luvumbo? È cresciuto veramente tanto e me lo ricordo nella mia prima esperienza qua a Cagliari. Era più giovane e immaturo, ora invece è un giocatore che può fare la differenza”.
La Redazione