Il Cagliari Calcio ha deciso di sostituire il tecnico Rolando Maran all’indomani della sconfitta con la Roma. Anche al Chievo Verona la sua avventura in panchina si concluse dopo una sconfitta contro i giallorossi.
La società rossoblù ha valutato il cambio alla guida tecnica di una squadra lontana dalla vittoria da ormai tre mesi (ultimi tre punti contro la Sampdoria lunedì 2 dicembre). Il presidente Tommaso Giulini ha sempre confermato la fiducia, anche nell’ultima intervista a La Nuova Sardegna, all’allenatore trentino ma dopo il KO contro la Roma e il modo in cui la squadra non ha reagito dopo i due ritiri, a Coccaglio e Asseminello, l’esonero è sembrata l’unica scossa possibile per la squadra.
I possibili candidati
Oltre alla soluzione esonero, potrebbe esserci quella di un terzo ritiro anche se già circolano i nomi di eventuali sostituti come quello di Marco Landucci (già vice di Max Allegri), Francesco Guidolin, Walter Zenga o una soluzione interna con Max Canzi, attuale tecnico della Primavera, o Bernardo Mereu alla guida. Altro papabile sostituto, come riporta Sky Sport, sarebbe quello di Andrea Stramaccioni reduce da un’esperienza nel campionato iraniano. Al momento però la candidatura più forte sarebbe quella di Max Canzi.
Le difficoltà della scelta
Per il Cagliari non si tratta comunque di una scelta a cuor leggero. Perché i sardi avrebbero evitato volentieri un esonero a poche settimane dal Centenario e dalle celebrazioni per i 50 anni dello scudetto. Inoltre perché Maran ha un contratto fino al 2022 e un lungo staff che lo ha seguito nel passaggio in Sardegna. Un aspetto che paradossalmente potrebbe far prevalere una scelta verso una soluzione in casa, come detto.
*in aggiornamento
Matteo Porcu