Arrivato in estate, Sebastiano Luperto è diventato presto uno degli inamovibili del reparto difensivo del Cagliari, sempre titolare in campionato in stagione con 19 presenze all’attivo, il difensore pugliese sta mettendo al servizio tutta la sua esperienza ai rossoblù. L’ex Empoli ha parlato così in una lunga intervista al Corriere dello Sport: di seguito alcune sue dichiarazioni.
Su Nicola e sul “si” al Cagliari
“Ho conosciuto mister Nicola a Empoli nella scorsa stagione, quando è arrivato a gennaio avevamo tredici punti, ma è riuscito a riaccendere la luce. È un fenomeno nel trasmettere entusiasmo e i suoi concetti di calcio, liberandoti allo stesso tempo dei problemi mentali che quindi si trasformano in energia. Una bella cavalcata verso la salvezza. Ho subito accolto la proposta del Cagliari: ho percepito non solo la fiducia di Nicola, ma anche quella del presidente, con cui ho avuto un colloquio in videochiamata. È stata la molla che mi ha spinto ad accettare con entusiasmo”.
Sul momento vissuto dai rossoblù
“È normale nell’arco di un campionato avere momenti buoni e altri meno, siamo partiti bene poi c’è stata la flessione e ora stiamo reagendo dopo un periodo complicato a livello di risultati. A Monza siamo scesi in campo tranquilli, nonostante le quattro sconfitte consecutive, ci ha aiutato la consapevolezza di aver fatto sempre buone prestazioni. Sono queste a darti fiducia quando i risultati non arrivano, ma sappiamo che fino alla fine ci sarà da lottare come sempre quando devi salvarti, e in coda la lotta è agguerrita ed equilibrata più che mai, con tre soli punti dal dodicesimo al diciottesimo posto”.
Sul gruppo
“Mina è l’avversario che non vorresti mai trovarti davanti, ma come compagno di squadra è fenomenale. Piccoli è un ragazzo meraviglioso, a tratti quasi ingenuo tanto è solare; ha tutto per sfondare: elevazione, potenza, tiro. Per crescere, a mio avviso, deve solo imparare a fare la scelta giusta nei momenti decisivi dell’azione. Deve essere meno frenetico e più ragionatore. Tutte cose che vengono con l’esperienza. Zortea e Felici sono giovani di qualità, che stanno crescendo. Abbiamo un bel gruppo, che lavora e resta compatto. E io? Sono misurato, equilibrato, anche nel modo di stare in campo. È una caratteristica, niente di più”.
Sul prossimo match contro il Milan
“Sarà una sfida complicata contro una grande squadra. Siamo sereni, fiduciosi e stimolati dal confronto con una big”.
La Redazione