Obiettivo concreto prima che la pandemia ne fermasse il trasferimento in Sardegna. Questo, almeno, quanto dichiarato poche settimane fa dal responsabile del settore giovanile del sul club, la Dinamo Bucarest. “Senza Ricardo Grigore sarebbe andato al Cagliari. La trattativa era chiusa all’80-90%”.
Parole di Gabi Raduta che Grigore lo conosce bene. E dal ritiro della nazionale Under 23 della Romania il difensore della Dinamo è tornato sulle voci di un suo passaggio al Cagliari. “Come ho reagito alla notizia che il Cagliari mi voleva? Ufficialmente al momento non c’è stato nulla, era soltanto nei giornali. Ero ovviamente contento, ma dato che il trasferimento non si è concluso, ciò che dico conta poco“. Una stagione difficile quella di Grigore, non tanto dal punto di vista delle prestazioni personali, quanto per quelle della squadra di Bucarest decisamente inferiori alle attese. E fuori dal campo non è andata meglio, tra la crisi finanziaria del club e la sua festa di compleanno che ha creato polemiche nei media del suo Paese.
“Cosa avrebbe significato per me un trasferimento in Italia? In un periodo come questo realizzi che sarebbe stata l’opportunità per me di aprire una strada che mi avrebbe migliorato tantissimo”. Strada che, comunque, non sembra chiusa per il futuro. La Dinamo Bucarest è in serie difficoltà finanziarie, Grigore ha un ingaggio al momento decisamente ridotto – 5000 euro al mese – e il suo cartellino potrebbe essere particolarmente vantaggioso. Classe ’99, duttile dato che può giocare in tutte le posizioni della difesa e anche come mediano, di prospettiva. Dopo il fallimento della trattativa in passato, il nome di Grigore potrebbe presto tornare in ballo.
Matteo Zizola