Dopo la prima sgambata del suo Cagliari nel centro sportivo di Asseminello vinta per 13-0 contro una rappresentativa locale è intervenuto ai microfoni della stampa l’allenatore rossoblù Fabio Liverani.
I segnali di questa prima partita? “Non guardate alla formazione dell’inizio come titolare perché ancora è presto per dare delle gerarchie. I ragazzi si stanno allenando bene, c’era tanto carico nelle gambe dopo una settimana di lavoro. Servirà tempo per adeguarsi a questa mia nuova idea di gioco, ma ho visto un’ottima voglia da parte del mio gruppo”.
I giovani? “Hanno fatto bene, in Italia a volte la parola giovane sembra un problema. Ma non è così, conta la qualità non la carta d’identità e qui a Cagliari ho trovato dei giovani di ottime caratteristiche e prospettive”.
Risposte positive anche dagli uomini mercato come Joao Pedro e Nandez? “Io instauro un rapporto diretto con i calciatori e loro con me lo sono. Io li uso come se fossero dei giocatori del Cagliari a tutti gli effetti anche per il futuro, con me sono stati perfetti loro in questi giorni. Il mercato sappiamo che ha le sue logiche ma è normale se hai giocatori forti”.
Pereiro? “Era un po’ affaticato ma serve tempo, lui è un giocatore che ci può dare molto. Questo è l’anno dove lui deve esplodere. Deve mettere di più oltre alla qualità in partita e si sta impegnando. Serve tempo per quello che voglio io ma sarà un valore aggiunto”.
4-3-3 come vestito tattico? “Dipende da come lo interpretiamo, abbiamo tanti esterni e tante soluzioni in avanti. Abbiamo qualità, sia tra veterani e giovani e avremo molte alternative da qui all’inizio della stagione”.
dall’inviato Roberto Pinna