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Fabio Liverani in conferenza stampa con il Cagliari

Cagliari, Liverani: “Di oggi non salvo nulla, per vincere non basta il nome”

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Le parole in conferenza stampa di Fabio Liverani dopo la sconfitta pesante del suo Cagliari per 4-1 contro il Venezia alla Unipol Domus nella settima giornata di Serie B.

La gara
“Preoccupato per la prestazione? Parliamo di una sconfitta diversa rispetto a quella con il Bari, questa è meritata sotto tutti i punti di vista. Abbiamo perso sotto il profilo tecnico e tattico. Un passo falso impossibile da immaginare viste le precedenti sei gare nostre. Oggi c’è poco da dire sul risultato sinceramente. I cambi? A un certo punto non riuscivamo più a trovare delle giocate e ho provato a dare alternative in avanti con giocatori freschi. Volevo più brio in attacco ma così non è stato e loro hanno trovato un 1-1 regalato da noi che ci ha chiuso spazi e possibilità. La gara dopo il 2-1 a livello mentale è diventata insormontabile, è la prima volta che ci capita e dovremo fare delle riflessioni”.

Destino e obiettivi
“Che obiettivi porci? Io dico che i numeri della gara sono emblematici, ma lo sono sempre non solo quando perdiamo. Questo ci lascia delle analisi da fare, specie negli ultimi 25 metri dove ci manca la giocata e la cattiveria giusta. Poi chiaro nel finale di campo ci vuole anche il colpo individuale. Sugli obiettivi io capisco che ci sia amarezza per la retrocessione e che la gente pensa che si possa stravincere grazie al nome ma questo non basta, e in questo sport non è mai bastato. Il nostro obiettivo è stare entro le prime 5-6 e oggi non ci siamo. Ma ancora è presto. Io analizzo questa sconfitta che è la prima in cui la luce si è staccata per noi e in settimana capiremo perché è andata così. Nelle altre sfide abbiamo fatto un’ottima gara”.

Scelte
“Rog è stato sostituito per una botta e non era in grado di continuare. Mi preoccupano più di tutto gli errori di lettura e gli errori di passaggio sinceramente dopo oggi. Dobbiamo avere più qualità tecnica. Anche nel disagio di oggi quasi tutte le giocate avversarie arrivano su possesso nostro e su degli errori netti ed evidenti nostri. Dobbiamo migliorare la concentrazione per migliorare la tecnica. Oggi però tutti abbiamo fatto male e quindi non vado sui singoli”.

Rialzarsi
“Come riprendersi dopo due sconfitte in casa? Io credo che i ragazzi devono capire che dal giorno dopo si resetta e serve concentrazione e attenzione. Dobbiamo togliere gli errori perché i dettagli fanno la differenza. Oltre all’organizzazione e la qualità delle giocate. Perdere le partite perché gli altri ti mettono sotto può starci, ma perdere per dei tuoi regali non ci sta”.

Mentalità
“Invece che approfittare di un evento favorevole abbiamo fatto un regalo e la partita si è riequilibrata, però questi errori non devono portarci a essere disordinati e senza equilibrio. Dobbiamo rimanere in partita ma dubito possa ricapitare perché una sconfitta come quella di oggi non era mai arrivata”.

Cambi in difesa
“Oggi la squadra non ha girato tutta, non è colpa di questo o quel singolo. Non abbiamo vinto una seconda palla. Non voglio parlare di cambi o di singoli. Di oggi non salvo nulla, ma domani non posso tirare una riga e cambiarne undici, altrimenti se mi limito ad oggi dovrei cambiare anche l’allenatore. Io non sono riuscito a far passare fame e attenzione alla squadra che invece dovremo avere”.

Play
“Perché Deiola dall’inizio? Con il senno di poi possiamo parlare di tutti ma Makoumbou è stato fuori con la nazionale, idem Lapadula. Hanno fatto al massimo un allenamento con la squadra. Anche da questi motivi nascono le scelte di oggi. E poi mentalmente ci serviva equilibrio se metti Pavoletti e Pereiro insieme a Mancosu. Volevo dare più equilibrio e Deiola sa che può fare meglio. la ripresa sarà domani mattina”.

dall’inviato Roberto Pinna

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