Conferenza stampa della vigilia per Fabio Liverani che parla nella sala della Unipol Domus in vista della sfida casalinga del Cagliari contro il Perugia.
a cura di Francesco Aresu
14.48 – Termina la conferenza stampa.
Sulla capacità di “telecomandare” i giocatori, tratto distintivo nel periodo leccese: “Allora era un progetto di lavoro continuativo, che durava da tre anni. Non è tanto un discorso di essere corrucciato, dipende anche dai giocatori: c’è chi ha bisogno di qualche urlo in più da parte dell’allenatore, chi meno. Il segreto è il tempo: allora era un progetto triennale, qui si sta lavorando da quattro mesi, ma è solo per quello”.
Sul centrocampo e sul passato da giocatore del Perugia: “Nicholas è un giocatore che per caratteristiche è il migliore per poter giocare in quel ruolo, stiamo lavorando per metterlo in condizione di fare meglio. Sul mio passato dico che ho grandi ricordi e rispetto dei posti in cui sono stato, sarà la terza partita da ex per me: in questo momento però i miei pensieri sono più per il Cagliari, non c’è spazio per l’amarcord”.
Infermeria: mancheranno Rog e Mancosu, si è fermato anche Dossena.
Su Pavoletti: “Leonardo è uno degli elementi più esperti, la sua bravura sta nel cancellare quell’episodio e reagire già da domani, vivendola come una nuova opportunità di rifarsi”.
Sulla situazione attuale: “Sono il primo responsabile dato il mio ruolo, ma sono convinto che possiamo uscire fuori da questo momento. Onestamente non pensavo che si potessero vivere tutte queste difficoltà, mi dispiace per la gente: quello che posso fare è dare tutto me stesso per l’obiettivo”.
Sull’incubo chiamato Serie C: “Questa partita ha un’importanza estrema: non credo che il Cagliari debba lottare per evitare la Serie C, a partire dal Perugia. La compattezza ora va trovata dall’interno, domani dobbiamo dare una risposta forte con rabbia e impegno, ma con la giusta lucidità. Dobbiamo vincere la partita, oltre a mettere tutto questo”.
Con il Perugia è uno scontro salvezza? “Sì, è giusto avere quella determinazione domani per lo scontro per la bassa classifica. Questo dice la classifica e bisogna rendersene conto. Il confronto con la gente? Ci hanno mostrato il loro attaccamento, incazzati (sic) ma sempre con rispetto. Abbiamo ascoltato, in questi momenti bisogna metterci la faccia con la voglia di uscire da questo momento tutti insieme”.
Cosa le ha detto Giulini a Terni? Vi ha disturbato l’intervista di Capozucca? “Il presidente è entrato con grande determinazione e impeto a trasmettere a tutti quanti la voglia di fare il massimo in queste tre partite, perché se lo merita tutto l’ambiente di Cagliari. Non era felice, ma ha dato ancora una volta la propria vicinanza al gruppo, credo che questo in un momento così sia un grande valore. Dobbiamo fare tesoro di questo”. Su Capozucca: “io posso rispondere per come sono io, solitamente nei posti in cui lavoro quando c’è qualcosa che non mi va, di solito lo dico nel momento in cui avviene. Parlarne dopo la risoluzione o dopo l’allontanamento è qualcosa che non mi appartiene: parlo come Fabio Liverani, io in caso di non condivisione di qualcosa mi sarei alzato e me ne sarei andato via. Ma è un po’ troppo comodo rimanere seduti, accettare e fare e poi dire “io non ho fatto nulla” al momento di andare via. Io posso dire da parte mia che ho condiviso e accettato tutti i giocatori che sono stati presi e tutti utili per il Cagliari. Se lui aveva un pensiero diverso, come ha detto nell’intervista, mi sarei aspettato che lo avesse detto prima e che avesse preso le distanze quattro mesi fa”.
Domani una partita da vincere obbligatoriamente: “Per noi non esistono altri risultati, è una partita difficile perché abbiamo da perdere ma vogliamo anche vincerla. Sappiamo di affrontare una squadra che arriva qui per fare una battaglia, dobbiamo avere la stessa fame e la rabbia di quello che dice la classifica e di chi vuole arrivare al risultato a tutti costi”.
14.30 – Ecco Fabio Liverani, inizia la conferenza stampa.
14.25 – Ancora qualche minuto di attesa prima dell’inizio della conferenza stampa del tecnico rossoblù in vista del match di domani contro il Perugia.
Alcuni numeri della gara (Fonte Opta)
- Tra le squadre contro cui il Cagliari non ha mai vinto in Serie B, il Perugia è una delle due, insieme al Torino, contro cui i sardi hanno disputato 10 sfide nel torneo: sei pareggi e quattro successi umbri.
● Il Perugia ha mantenuto la porta inviolata in sette delle 10 sfide contro il Cagliari in Serie B, incluso il successo per 2-0 nel confronto più recente (14 marzo 2016).
● Il Cagliari non ha mai segnato in cinque partite casalinghe contro il Perugia in Serie B: tre pareggi (tutti per 0-0) e due successi umbri.
● Il Cagliari ha pareggiato le ultime tre partite interne in Serie B e potrebbe ottenere quattro “X” consecutivi casalinghi nel campionato cadetto per la prima volta da ottobre 1997.
● Il Perugia – 0-0 nell’ultima partita esterna – potrebbe pareggiare tre trasferte di fila in Serie B per la prima volta da gennaio 2022, inoltre potrebbe mantenere la porta inviolata per due sfide fuori casa consecutive per la prima volta da ottobre 2021 (serie di cinque in quel caso).
● Il Cagliari ha subito sempre almeno un gol nelle ultime sei partite interne di Serie B, l’ultima volta che ha concesso almeno una rete per più sfide casalinghe consecutive nel torneo è stato nel dicembre 1984 (sette gare).
● Il Perugia ha mantenuto la porta inviolata negli ultimi tre match di campionato, l’ultima volta che ha registrato quattro clean sheet di fila in Serie B risale all’aprile 2015 con Andrea Camplone alla guida.
● Gianluca Lapadula ha contribuito a tre marcature contro il Perugia in Serie B: un gol e due assist nei quattro precedenti anche se nelle ultime due sfide contro la squadra umbra non ha partecipato a nessuna rete nel torneo.
● Filippo Falco ha segnato due gol contro il Perugia in Serie B, solo contro Avellino e Carpi ha fatto meglio nel torneo (tre reti a entrambi) – l’ultimo gol del classe ’92 nel campionato cadetto risale al novembre 2020 v Chievo con la maglia del Lecce.
● Boris Radunovic e Stefano Gori sono rispettivamente gli unici due giocatori di Cagliari e Perugia a non aver ancora saltato un minuto in questo campionato.
● Potrebbe rientrare dall’infortunio Edoardo Goldaniga, fuori dal 15 ottobre scorso: il difensore conta 35 presenze e tre gol in cadetteria con la maglia del Perugia nella stagione 2014/15.
● Tra gli altri, anche Filippo Falco (otto presenze e un gol nel 2017/18) e Alberto Dossena (10 presenze e un gol tra il 2016 e il 2018) hanno un passato con il Perugia in Serie B.
● Federico Melchiorri ha giocato 37 partite con la maglia del Cagliari tra Serie B (27) e Serie A (10), segnando 11 gol totali tra cui il suo primo in massima serie, il 26 settembre 2016, decisivo per la vittoria 2-1 contro la Sampdoria.
● Dovesse prendere parte al match, Nicholas Viola affronterebbe il Perugia in Serie B per l’11a volta in carriera – contro nessun’altra squadra conta più presenze nella competizione.
13.45 – Buon pomeriggio dalla sala stampa della Unipol Domus, pronti per raccontarvi della conferenza stampa della vigilia di Cagliari-Perugia.