Prima vittoria esterna in campionato per il Cagliari, che al Ciro Vigorito ha battuto per 0-2 il Benevento. Queste le parole del tecnico rossoblù Fabio Liverani nella conferenza stampa post-partita del Vigorito raccolte da anteprima24.it.
Sulla gara
“Credo che nei novanta minuti abbiamo fatto la partita e abbiamo meritato di vincere. Il Benevento ha avuto le sue occasioni. È stato un primo tempo equilibrato, poi siamo stati bravi a sbloccare la partita. Quando stavamo gestendo la gara, l’espulsione ha cambiato le cose. La squadra è stata equilibrata, ha sofferto il giusto. Il Benevento ha una corazzata per giocarsi i primi posti, considerando gli ingressi di Simy e Ciano. Luvumbo poi ha chiuso la partita, legittimandola, e non abbiamo più sofferto“.
Sulla prestazione
“Siamo stati molto ordinati in fase difensiva, concedendo qualche tiro dalla distanza ad Acampora. Dopo le accelerazioni di Nandez e di Rog, la classe dei giocatori davanti ha permesso di mettere in discesa la gara. Sono contento per Lapadula che aveva bisogno di sbloccarsi. Poi ho gente che può subentrare. L’errore di Obert rischiavamo di pagarlo caro, dopo Ferrara non potevamo permettercelo. Sono arrabbiato con me stesso perché stavo preparando il cambio. Non ho fatto in tempo a pensarlo ed è successo. Mentalmente cambia la partita, diventa una gara diversa ma la squadra è stata ordinata, creando quelle due, tre occasioni per chiuderla“.
Su Viola
“Il caldo non lo ha aiutato, deve capire quello che a me serve. Non gli chiedo inserimenti o cambio di passo, mi serve come doppio play per far giocare gli altri. Oggi lo ha fatto un po’ di più, ha cercato delle verticalizzazioni per Lapadula ma poi ha giocato a due tocchi“.
Sulla rosa
“Il Cagliari si fonda su un mix ottimo, grazie al lavoro della proprietà e del direttore sportivo insieme al mio: il mercato ora si è chiuso, lavoriamo insieme sul campo e vedere i ragazzi allenarsi è una gioia. Per questo non sono mai preoccupato di chi gioca o meno, perché la scelta è ampia e sempre affidabile. Veniamo da una retrocessione che ha ferito l’ambiente, dal 3 luglio lavoriamo per reagire, questi ragazzi a testa bassa si impegnano per dare alla nostra gente le soddisfazioni che meritano, come si è visto dal settore ospiti oggi a Benevento con tantissimi tifosi che ci hanno spinto“.
Sugli obiettivi e sul match con il Bari
“Più che la pressione, ho il piacere di allenare giocatori bravi e di qualità . Questo mi da forza e sicurezza. Sappiamo che il percorso della serie B è difficile, se hai una squadra forte, paradossalmente, è più facile salvarti in A che vincere la B. Vogliamo vivere questo campionato con serenità , andando alla ricerca della prestazione, facendo esaltare l’individuo attraverso il collettivo. Da Como a oggi la crescita è stata importante“.
La Redazione














