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Cagliari | Lista da 25 e uscite, le cessioni bloccano il mercato

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Dopo il pareggio per 0-0 contro la Roma nella prima giornata di Serie A, il Cagliari di Davide Nicola si prepara alla sfida che vedrà scendere in campo il Como alla Unipol Domus lunedì 26 gennaio alle ore 18:30. Mentre Deiola e compagni puntano a ottenere la prima vittoria contro una diretta concorrente per la salvezza, sconfitta pesantemente dalla Juventus per 3-0 nel Monday Night, lontano dal campo il direttore sportivo Nereo Bonato continua a lavorare per completare definitivamente la rosa, con un occhio da tenere ben aperto sull’ormai nota lista da 25.

Regole

Il gruppo a disposizione di Nicola è al momento di ventotto elementi. Una rosa ampia, fin troppo, soprattutto considerando l’intenzione di aggiungere un centrocampista offensivo prima della chiusura del mercato. A prescindere dal nome che arriverà in Sardegna – Gianluca Gaetano resta la priorità – la lista da 25 resta un tema da tenere sotto la lente d’ingrandimento. Venticinque sono appunto i giocatori nati prima del 1 gennaio 2002 iscrivibili, dei quali quattro devono essere cresciuti nel vivaio di una società italiana e quattro nel vivaio del club rossoblù. Questi ultimi due casi non rappresentato un obbligo, ma semplicemente in assenza di elementi con queste caratteristiche la lista sarà inferiore rispetto al massimo di 25 elementi. Il caso emblematico è quello dei quattro calciatori nati prima del 1 gennaio 2002 che devono essere cresciuti nel vivaio del Cagliari. Tra i rossoblù l’unico che risponde a questa richiesta è Deiola, senza che sul mercato ci siano possibili innesti a completare gli altri tre slot. Per questo la lista del Cagliari sarà giocoforza da 22 elementi cosiddetti over, fermo restando che tutti i calciatori nati dal 1 gennaio 2002 in poi possono essere inseriti nella cosiddetta lista B e dunque senza limitazioni di sorta. Con Deiola a occupare lo slot per i provenienti dal vivaio del club, per quel che riguarda i quattro slot del vivaio nazionale i rossoblù non hanno nessun problema. Tanti i giocatori disponibili, con Piccoli, Pavoletti, Felici e Augello indicati dal Cagliari per i quattro slot nella prima gara contro la Roma. Restano così i 17 posti degli slot over “normali” e, al momento, i rossoblù hanno in rosa diciotto calciatori, dunque uno in più di quanto possibile. Tanto che nella lista provvisoria presentata alla Lega Serie A – quella definitiva dovrà arrivare dopo la chiusura del mercato – non appariva il nome di Zortea, lasciato fuori sfruttando l’assenza per infortunio.

Dettagli e uscite

Fino alla fine delle trattative, dunque, il Cagliari potrà di fatto “giocare” con i posti in lista, cambiandoli all’occorrenza. Ma, una volta chiuso il calciomercato, dovrà evitare di avere elementi in più rispetto al consentito. Non tanto perché vietato – si possono avere sottocontratto giocatori senza limiti – ma per una mera questione di opportunità. Avere a libro paga un calciatore di fatto fuori rosa potrebbe creare problemi di gestione, in sostanza. Con i rossoblù che comunque hanno cinque giocatori sotto età – Prati, Obert, MutandwaLuvumbo e Ciocci – e che però dovranno risolvere alcune grane in uscite che si trascinano ormai da tempo. Per poter far dunque posto al centrocampista offensivo – con Gaetano sempre in pole, sempre che non si punti su un calciatore nato dal 2002 in avanti – il Cagliari è chiamato a cedere due elementi prima della scadenza del mercato. Gli indiziati sono noti, partendo da Hatzidiakos e arrivando a Pereiro, passando per Di Pardo e Jankto. Senza dimenticare la situazione relativa a Makoumbou, scalato indietro nelle gerarchie con Nicola in panchina, ma che al contrario degli altri citati dovrebbe essere rimpiazzato numericamente in caso di cessione. I nodi alla voce uscite sono difficili da sbrogliare, ma in due casi potrebbe muoversi qualcosa nei prossimi giorni. Il primo caso è quello di Hatzidiakos che, con l’arrivo di Palomino, ha perso ulteriormente strada nella corsa alla maglia da titolare. A maggior ragione dopo la buona prova di Wieteska contro la Roma. Sul greco potrebbe tornare forte il Panathinaikos che negli ultimi giorni di mercato e dopo i playoff di Conference League dovrebbe liberare l’attaccante Ioannidis, richiesto con forza sia in Premier League che dallo Sporting Lisbona. Con una valutazione da almeno 30 milioni di euro che permetterebbe ai greci di reinvestire una parte sul difensore rossoblù, da tempo obiettivo per la difesa del club di Atene. Su Di Pardo, invece, resta vivo l’interesse del Modena, un affare che potrebbe sbloccarsi da un momento all’altro. Più complessi invece i casi Jankto e Pereiro. Il ceco non rientra nei piani del tecnico piemontese, ma a oggi nessuna offerta è pervenuta al Cagliari né tantomeno al suo entourage. Possibile la pista MLS, ancora di più quella del ritorno in patria, ma la sensazione è che si tratterà di una trattativa last minute. Il Tonga, dal canto suo, è ormai un classico in uscita di ogni sessione. Come Jankto ha il contratto in scadenza nel 2025, come Jankto l’interesse nei suoi confronti non è esattamente alto per usare un eufemismo. Una nuova tappa in cadetteria (Bari?) o l’addio all’Italia le due opzioni, ma a oggi ancora lontane dalla realtà. Senza escludere la permanenza da separato in casa e il rinvio della cessione a gennaio.

Matteo Zizola

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