Dopo il trasferimento a titolo definitivo dal Cagliari al Ludogorets, l’attaccante bulgaro Kiril Despodov è tornato a parlare al rientro in patria dopo il breve ritiro con i verdi di Razgrad in Austria.
Un altro sassolino
Oltre alle dichiarazioni di rito sulle sensazioni dopo le prime sgambate con i campioni di bulgaria, lo shuttle di Kresna ha voluto nuovamente togliersi un sassolino verso il club rossoblù con il quale l’esperienza è stata tutt’altro che positiva, dentro e fuori dal campo. “Sono rilassato e felice. Dove sono rispettato e mi mostrano rispetto, dove sono felici di avermi con loro nella squadra e mi danno la possibilità di migliorarmi, allora sono contento di restare. Credo che la squadra sia pronta per la nuova stagione, aspettiamo con ansia la partita del 7 luglio contro lo Shakhtar”.
Ora stop alle polemiche
Un altro richiamo a quella che, secondo l’ormai ex giocatore del Cagliari, è stata una mancanza di rispetto da parte della società rossoblù. Un riferimento, neanche troppo velato, alla famosa querelle sugli stipendi non pagati per la quale l’attaccante bulgaro ha portato il Cagliari davanti all’arbitrato, senza dimenticare le poche occasioni avute in Sardegna con solo 5 presenze e i due prestiti, prima allo Sturm Graz e poi proprio al Ludogorets. Al di là delle dichiarazioni a mezzo stampa, ora Despodov è chiamato a dimostrare sul campo una volta per tutte che il club di via Mameli si è sbagliato sul suo conto, mettendo a riposo una volta per tutte la vena polemica.
La Redazione