Un cerchio che si chiude, una favola pronta ad essere tramandata di generazione in generazione e che rimarrà per sempre nei cuori rossoblù. Dopo la doppia promozione impreziosita dalla salvezza in Serie A a inizio anni Novanta, Claudio Ranieri è riuscito ancora una volta a portare il suo Cagliari, la squadra della città di cui è cittadino onorario, in massima serie e a salvare il suo gruppo. Una nuova impresa che sa di lieto fine, anche nella testa del tecnico romano.
Scelte
Ranieri ufficialmente non ha ancora sciolto le riserve sul suo prossimo futuro e contratto alla mano avrebbe ancora un anno da vivere sulla panchina del Cagliari. Nel post partita di Reggio Emilia il presidente Tommaso Giulini è stato chiaro: “Il mister è il nostro condottiero, può rimanere in Sardegna finché vorrà”. Più cauto invece l’allenatore romano che aveva sì parlato del cuore che batte con la stessa voglia del primo giorno per i rossoblù e per il calcio, ma aveva anche dichiarato di volersi godere la salvezza e prendersi un attimo di serenità dopo un’annata straordinaria nel finale e allo stesso tempo molto faticosa nel tragitto. Concetto ribadito soprattutto in sala stampa al Mapei: “Fatemi godere questa serata, non mi stressate da adesso. Sapete che io metto Cagliari davanti a tutto e l’ultima emozione è sempre la più forte: sono anziano e ho la memoria corta”, ha detto con il suo classico sorriso sulle labbra. Probabile che Ranieri dia l’ufficialità della scelta nelle prossime ore, a contorno dell’ultima uscita del Cagliari in stagione in Serie A nella festa della Unipol Domus contro la Fiorentina.
Futuro
Intanto però il tecnico testaccino nella giornata di oggi, 21 maggio, dovrebbe essere ospite in serata del conterraneo e amico Maurizio Battista: il comico romano è in scena al teatro Massimo con il suo spettacolo “Qualcosa non mi quadra”. Agli amici più stretti lo stesso Ranieri pare abbia confessato la volontà di chiudere con la salvezza da sogno in rossoblù l’avventura in panchina. Per lo meno con un club, come più volte confessato, in attesa magari della chiamata di una nazionale a lui gradita. Quello che è certo è che c’è una scelta da prendere che a prescindere dai punti di vista è sofferta e ponderata. Con Ranieri che da un lato ha pensato alla volontà di chiudere il cerchio perfetto nella sua avventura in rossoblù, con la paura di sporcare qualcosa di magnifico – già presente nel gennaio del 2023 quando fu decisiva la chiamata di Gigi Riva per convincerlo al ritorno ad Asseminello –, e dall’altro c’è l’uomo che in queste ore ha ricevuto richieste plateali per una sua permanenza da praticamente ogni persona che ha incontrato in Sardegna. Tra dirigenza, spogliatoio e tifo cagliaritano. Salvo sorprese però nelle prossime ore dovrebbe essere ufficiale la parola fine per un rapporto tra Ranieri e il Cagliari che, al di là dei legami lavorativi, non smetterà mai di esistere.
F.Aresu – R. Pinna