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Cagliari, la scoperta Obert per la difesa di Mazzarri

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Adam Obert in Cagliari-Olbia | Foto Gianluca Zuddas/Centotrentuno.com.
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Quando il mercato è allo scadere e non si hanno la forza o la volontà di poter aggiungere dei tasselli mancanti alla propria rosa, è bene controllare cosa si ha a disposizione in casa. Le epurazioni di Caceres e Godin, unite alla precaria condizione fisica di Ceppitelli, hanno costretto il Cagliari a rinforzare il reparto difensivo in questo gennaio, ma gli stessi tagli dei due uruguaiani hanno anche permesso di dare spazio ai giovani che i rossoblù hanno a disposizione. Dopo Altare è arrivato il turno di Adam Obert, che in occasione dell’ultima gara contro la Fiorentina ha trovato la sua prima maglia da titolare in Serie A.

Tecnica, intelligenza e personalità

In questo inizio di 2022 tra infortuni, squalifiche e positività, Walter Mazzarri, soprattutto per il reparto difensivo, si è visto costretto a utilizzare sin dal primo minuto dei giocatori giovani che ancora non erano riusciti a trovare spazio tra gli undici iniziali nella massima serie. L’ultimo debuttante in questo senso è stato Obert, difensore classe 2002 arrivato questa estate a costo zero dalle giovanili della Sampdoria. Il giovane slovacco ha disputato contro i viola un’ottima gara dove ha dato dimostrazione di avere personalità, gamba e delle qualità tecniche che gli hanno permesso di gestire egregiamente un giocatore ostico ed imprevedibile come Ikoné. Il centrale rossoblù oltre ad essere dotato di buon fisico ha manifestato anche intelligenza tattica, sia in fase di marcatura preventiva che nella lettura dei movimenti degli avversari senza palla. Contro la Fiorentina, è stato il giocatore dei sardi che ha gestito più palloni (48), e nonostante la percentuale tra passaggi tentati e riusciti non sia stata altissima (66%), è incoraggiante sapere che non disdegna il coinvolgimento in fase di manovra.

La soluzione che non ti aspetti

La maggiore sorpresa di questo inizio dell’anno in casa rossoblù è stato indubbiamente il reparto difensivo. Sono quattro i gol subiti in altrettante giornate di campionato, un dato notevolmente diminuito se si considera la media delle reti per partita incassate dai sardi fino a quel momento (2,1). Una retroguardia che è cambiata totalmente, sia per elementi che per caratteristiche degli stessi. Tanti giovani che sopperiscono all’esperienza con la tecnica e la qualità. La gara contro la Fiorentina, oltre che a dare fiducia sotto l’aspetto della continuità di risultati, ha dato anche maggiori indicazioni in chiave di mercato. Se fino a quel momento le attenzioni del Cagliari erano volte alla ricerca di un tassello da aggiungere al reparto arretrato, la prestazione di Obert dà la possibilità alla dirigenza rossoblù di poter monitorare con maggiore tranquillità eventuali soluzioni in entrata. Fare uno sforzo economico alla ricerca di un difensore maggiormente rodato, oppure valorizzare un giovane di prospettiva? Il tempo stringe ed è giunto il momento di scegliere la rotta da percorrere per affidare a Walter Mazzarri una rosa che possa ottenere l’obiettivo salvezza.

Andrea Olmeo

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