Gli occhi fissi sul pallone, la gamba sinistra che si distende nel movimento di tiro. Un gesto che da Gigi Riva in maglia isolana e non solo è stato eseguito migliaia di volte e che ora tutti potranno in qualche modo almeno immaginare. È stato svelato nella serata di ieri, domenica 22 ottobre, il murale dedicato a Gigi Riva all’ingresso dello stadio Amsicora, lì dove Rombo di Tuono guidò il Cagliari allo storico Scudetto della stagione ’69-’70. Una presentazione densa di emozioni, a cui si è aggiunto un messaggio speciale arrivato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Le parole
Alla cerimonia che ha visto la presentazione al pubblico dell’opera realizzata dalla cooperativa Skizzo di San Gavino, sotto la supervisione del pittore Giorgio Casu, hanno partecipato diversi ex compagni di Riva, diversi tifosi e parte del direttivo del comitato “Una statua per Gigi Riva”, che ha scelto la via del murale celebrativo in attesa che le operazioni burocratiche previste per la posa della statua si sblocchino. A impreziosire l’evento, che ha visto anche la partecipazione dei figli di Riva, Nicola e Mauro, un messaggio arrivato direttamente dal Quirinale. “Gigi Riva ha scelto di essere sardo, di condividere i valori identitari e umani di questa terra – si legge nella nota firmata dal Presidente Mattarella -. Il rapporto intenso di Gigi Riva con la Sardegna è cresciuto nel tempo sino a fare di essa la sua casa, non solo scegliendo di giocare con la squadra del Cagliari per tutto il periodo del suo impegno professionale, ma decidendo di continuare a vivere nell’Isola anche dopo il termine della sua attività sportiva. Gigi Riva – conclude – oltre a essere un grande campione e un indimenticabile protagonista del calcio italiano, rappresenta un esempio di lealtà sportiva, una testimonianza straordinaria per le nuove generazioni di come debba intendersi lo sport, di come il “calcio giocato” possa essere un esempio di quei valori che sono determinanti nel rendere un eccellente giocatore anche un grande uomo“.
La Redazione
