Seconda giornata di ritiro per il Cagliari in altura nello stadio Brunod di Chatillon in Valle d’Aosta. Allenamento della mattina svolto sotto il sole e con una temperatura di circa 22 gradi per i rossoblù. Sempre a parte Jankto, sottoposto a ulteriori controlli medici a Torino, mentre per Desogus così come Mancosu e Lapadula (che hanno raggiunto la squadra dopo gli esami medici aggiuntivi a Milano) sessione mattutina divisa tra palestra e piscina. Circa un’ora abbondante di fatica per i ragazzi di Ranieri.
La mattina di lavoro
Seduta mattutina iniziata, inizialmente a porte chiuse e poi aperta a tifosi e giornalisti, con la solita attivazione atletica. Poi esercizi con il pallone per il giro palla e la qualità dei passaggi con tutta la rosa a disposizione impegnata. Curiosità : nuovo soprannome per Gabriele Zappa, diventato anche idolo dei tifosi al seguito (circa 50 presenti alla seduta) che i compagni di squadra hanno iniziato a chiamarlo Zappinho. Ranieri che ha continuato a martellare i suoi, anche sul giro palla: “A Olbia siamo stati i campioni del Mondo del passaggio all’indietro, non c’è una squadra che statisticamente abbia passato più indietro il pallone di noi“. Nelle due squadre 11 contro 11 dell’esercizio da una parte difesa a 4 con Zappa, Dossena, Obert, Augello, Sulemana, Makoumbou, Deiola, Oristanio, Nandez, Azzi e Pavoletti in blu. In verde Travaglini, Altare, Goldaniga, Capradossi, Lella, Rog, Viola, Di Pardo, Luvumbo, Pereiro, Kourfalidis. Esercizio ovviamente senza portieri e senza conclusioni, con unico scopo la manovra della palla a terra.
A seguire partita a tutto campo, senza Nandez e Capradossi ancora non pienamente recuperati, con i portieri Scuffet e Iliev (hanno lavorato a parte sia Aresti che Radunovic invece). Lavoro anche questo a tema e non libero, focalizzato sulla costruzione dal basso e sulla manovra dalla metà campo in su. Tante le indicazioni di Ranieri ai suoi a livello tattico, soprattutto a Zappa e Augello in fase di ripiegamento e sulle posizioni in ripartenza rapida. E poi tanta l’intensità chiesta ai suoi centrocampisti. Di Lella il primo gol nell’esercizio. Diversi gli scambi anche con Pavoletti per il tecnico romano su posizionamento e movimenti in pressing. A fine seduta lunga chiacchierata di Ranieri con Sulemana con diversi suggerimenti sui movimenti da fare in mezzo al campo.
Dall’inviato a Chatillon Roberto Pinna














