Lunga intervista dalle colonne della Gazzetta Dello Sport per il laterale mancino Riyad Idrissi, di proprietà del Cagliari ma in prestito al Modena – con cui ha segnato il suo primo gol in Serie B nel 2-2 del Ceravolo contro il Catanzaro – in quella che è la sua prima stagione da professionista. Di seguito alcuni passaggi delle sue dichiarazioni.
Sul sogno Mondiale con l’Italia U20
“Inutile nascondersi. Giocare un Mondiale è il sogno di ogni bambino, vincerlo non lo dico neanche. Bisogna ambire al meglio. Ci sono le migliori squadre del mondo con i giocatori migliori. Cercherò di fare del mio meglio in questi mesi per conquistarmi la convocazione”.
Sul primo gol da professionista a Modena
“A distanza di pochi giorni, mi vengono i brividi. Ho pensato a tutti i sacrifici che hanno fatto i miei genitori per farmi diventare quello che sono. L’abbraccio dei compagni dopo il gol? Sì, è stato bellissimo vedere la loro corsa. Ho preso anche tanti schiaffi in testa da Cotali: mi hanno fatto un po’ male (ride, n.d.r.)”.
Sul futuro
“Sono uno che pensa giorno dopo giorno. A livello personale, voglio giocare tante partite e fare il meglio possibile. È arrivato il primo gol e penso già a farne altri. Come vorrei fare più assist possibili. Ma non penso tanto ai miei numeri, ma al fatto che dalle mie prestazioni ne beneficerà l’intera squadra”.
Sugli idoli tra campo e fuori
“Idoli di vita i miei genitori. Di campo, mi piacciono tanto Theo Hernandez e Hakimi, che rispecchiano un po’ la mia corsa. Ma anche Dimarco e Udogie. Mi ispiro più ai primi due”.
Sulle ambizioni
“Voglio arrivare al top, vincere le competizioni più prestigiose con grandi club. Alzare un Mondiale o una Champions penso sia il sogno di chiunque. Ma sono obiettivi che si raggiungono con costanza, sacrificio e dedizione. Ogni giorno bisogna mettersi lì e lavorare al massimo”.
La Redazione