Quando dalle emergenze si traggono benefici, il ritorno alla normalità può essere una novità. Dopo l’impresa compiuta dal Cagliari al Gewiss Stadium contro l’Atalanta, la situazione del reparto offensivo dei rossoblù, tra rientri dagli impegni internazionali e ritorni dalle squalifiche, sembra trovare finalmente acque più tranquille.
La situazione
Uno dei punti di forza del Cagliari in questo inizio di 2022 è stato lo spirito di adattamento. Walter Mazzarri in questo girone di ritorno già dalla prima giornata ha dovuto affrontare con creatività la carenza di soluzioni tattiche e l’assenza di alternative in rosa. Tra tutte quelle del reparto difensivo, che nel match di Marassi contro la Sampdoria, ha visto costretto il tecnico livornese a schierare un trio del tutto inedito con Altare, Lovato e Carboni. Quella è stata la partita della svolta per la retroguardia rossoblù che da quel momento ha iniziato a trovare solidità in un reparto che fino ad allora era stato tra i punti deboli della formazione isolana nel girone d’andata. Allo stesso modo, in occasione dell’ultima giornata di campionato contro l’Atalanta, il tecnico toscano ha dovuto mettere in campo una coppia d’attacco mai vista, schierando come unico vero punto di riferimento offensivo Pereiro. Con il ritorno dalla Coppa d’Africa (da campione pur senza giocare) di Keita e l’allarme Pavoletti che sembra non preoccupare (alla ripresa degli allenamenti si capirà se ci potrà essere o meno a Empoli), il tecnico di San Vincenzo avrà probabilmente a disposizione per la prossima gara l’intero parco attaccanti, o quasi. Visti i precedenti e visto anche il buon periodo di forma che stanno vivendo i rossoblù, questa ritrovata disponibilità fa ben sperare in ottica futura. L’abbondanza però non sempre è un vantaggio, per ottenere i risultati bisogna anche saper scegliere con profitto.
Prossimo passo Empoli
La prossima sfida del Cagliari sarà, come detto, contro i toscani di Andreazzoli. Sarà interessante capire quale scelta prenderà Mazzarri per la coppia d’attacco rossoblù. Chi di sicuro indosserà la maglia da titolare sarà Joao Pedro (di rientro dalla squalifica scontata con i bergamaschi). La scelta del tecnico sarà quindi volta alla ricerca di una spalla da affiancare al capitano rossoblù. L’opzione che convince meno è quella di Keita. Il senegalese infatti in quest’ultimo mese, non ha quasi mai trovato il campo durante la Coppa d’Africa ed è presumibile che sarà utilizzato principalmente come risorsa a gara in corso. Stesso discorso varrà anche per Leonardo Pavoletti che a causa della condizione fisica non ottimale sarà tutto da valutare nel corso della settimana per l’eventuale impiego in Toscana. Spazio quindi ancora a Gaston Pereiro. Nelle ultime uscite l’attaccante classe ’95 è stato tra i migliori dei suoi fornendo ottime prestazioni sia in chiave realizzativa che di assistenza. El Tonga ha trovato la prima da titolare nei sedicesimi di Coppa Italia contro il Cittadella mettendo a segno il gol del 3-0. Quella è stata senza dubbio la partita della svolta per l’uruguaiano che da quel momento ha iniziato ad avere maggiore considerazione agli occhi di Mazzarri. In stagione il numero 20 rossoblù è stato schierato titolare 5 volte (tra campionato e coppa) andando a rete in 3 occasioni. Se si considera la sua incidenza quando scende in campo dall’inizio, la sua media realizzativa è di un gol ogni 142′. Keita e Pavoletti in questo dato sono meno prolifici (avendo giocato però molto di più). L’ex Sampdoria e Inter, nelle 11 occasioni in cui è partito titolare, ha totalizzato 849′ mettendo a segno 3 gol (1 ogni 283′). Per la punta toscana invece sono 8 le volte in cui ha giocato dal primo minuto riuscendo a trovare il gol in 3 occasioni (una ogni 301′). Un dato che sicuramente può far spuntare il sorriso a Walter Mazzarri, soprattutto se si considera che questa statistica fa riferimento all’ultimo mese e mezzo. L’attaccante di Montevideo infatti nelle ultime cinque reti dei rossoblù in campionato ha sempre messo la firma con 3 gol e 2 assist.
Andrea Olmeo