Al termine della partita persa contro l’Hellas Verona è Radja Nainggolan a parlare in casa Cagliari.
Rimpianti
“Sappiamo che la classifica è diventata sempre più difficile, mancano sempre meno partite: le occasioni le abbiamo avute, ci fanno male con il minimo mentre noi dobbiamo creare tanto per fare il minimo. Questa è la differenza, perdi 2-0 e i giocatori sono scarsi e se la partita non la perdi si parla sempre in altri modi. Questa è la cosa che mi dà più fastidio: i risultati sono quelli che contano, ma le occasioni la creiamo. Ce la siamo giocata, non vedevo la differenza di classifica. Non ho visto un Verona superiore a noi, anzi ha concesso tanto e se avessimo fatto due gol nessuno avrebbe avuto tanto. Umore? Il gruppo è unito, vogliamo salvarci ma non è semplice: bisogna iniziare a fare punti. “.
La posizione
“Io sono a disposizione della squadra: la gente mi critica si aspetta le mie giocate, si aspetta i miei gol. Si vince e si perde in undici non posso fare miracoli. Oggi ho giocato davanti alla difesa, se non faccio gol e non tiro è perché devo chiudere davanti alla difesa dei buchi e penso di averlo fatto bene. Giocare in avanti non sono arrivate come la gente aspetta: ma non è un problema, io lavoro e faccio quello che devo fare. Era abituato a giocare più avanti, ma va bene fare la mezzala. Mi brucia questa situazione critica, possiamo ancora farcela. Dobbiamo dare qualcosina in più tutti. Non mi importa come si gioca ora, dobbiamo fare punti e non importa come. Nel primo tempo non eravamo belli e non abbiamo rischiato tanto: poi la differenza l’hanno fatto solo i gol, hanno tirato meno di noi e sono stati più efficaci”.
Sull’Inter
“Una partita come le altre. Sappiamo che l’Inter è forte ed è molto vicina a vincere lo Scudetto. Dobbiamo andare consapevoli e convinti di portare a casa qualcosa, altrimenti vai là e ti possono distruggere. Non dobbiamo commettere quell’errore”.