Arrivano altre parole di Diego Godin sui canali ufficiali del Cagliari Calcio: il difensore uruguaiano ha rilasciato una breve intervista alla vigilia della partita con la Lazio.
“Sono molto contento di essere qua, è un orgoglio indossare questa maglia. Nn vedo l’ora di iniziare ad allenarmi e mettermi a disposizione del mister. Ho parlato con i compagni e mi hanno detto che la società vuole andare avanti, alzare il livello e crescere. Voglio imparare e lavorare, vengo per dare il mio contribuito. Il presidente ha fatto un grande sforzo per portarmi qua. Gli uruguaiani? La tradizione mi ha aiutato a prendere questa decisione, tanti hanno giocato qua, mio suocero è stato qua e mia moglie è nata a Cagliari. C’è stato anche il maestro Tabarez, tante cose che avvicinano la distanza tra Uruguay e Cagliari che mi fa sentire vicino al mio Paese. Vengo qua per giocare, per aiutare la squadra e mi metto a disposizione con tutto quello che posso dare. La vita in città mi hanno detto che è molto bella, penso sia importante perché non si limita al campo la tua vita. La mentalità ? Il lavoro prima di tutto, imparare qualcosa ogni giorno nonostante abbia vinto qualcosa prima. Vengo qui con umiltà di lavorare e sono qui con la stessa voglia di quando ho iniziato”.
“La Sardegna? Sarà una bella sensazione, mia moglie torna dove è nata e sarà una bella cosa anche per i genitori che sono molto legati. Sono molto emozionati, anche per me sarà bello conoscere la gente e la città , ho grande voglia di iniziare questa avventura. La Nazionale? Sicuro, questo è il mio primo obiettivo. Voglio giocare il mondiale con la Nazionale, mi sento bene e voglio giocare, questo è una delle cose che ho detto al presidente. Giocare un altro mondiale sarebbe un sogno”.














