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Tommaso Giulini, presidente del Cagliari

Cagliari, Giulini: “Se si retrocede, si retrocede con Di Francesco”

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Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini è intervenuto anche ai microfoni di DAZN nel post-partita di Genova.

“Troppe preoccupazioni e ansia, rimane ancora un girone di ritorno da giocare. Sicuramente non ci aspettavamo un girone d’andata da 14 punti però non possiamo giocare tante partite con questa ansia e preoccupazione. Abbiamo individualità importanti e una squadra che ha dimostrato di sapere giocare a calcio se lo fa serenamente. L’obiettivo è la salvezza purtroppo per come si è messo il campionato: bisogna dare qualcosa in più e bisogna giocare con testa libera e mente fredda, altrimenti diventa tutto molto complicato. Avevamo troppa preoccupazione quando si deve giocare la palla, quando c’è da giocare con lucidità e quando si deve tirare in porta: siamo stati poco lucidi, dobbiamo levarci queste ansie. In queste 19 gare dobbiamo andare a giocare per la salvezza con la testa libera”.

Il presidente conferma il tecnico: “Si va avanti con Di Francesco, si retrocede con Di Francesco se si deve retrocedere. Abbiamo rinnovato di un anno il contratto al mister in questa settimana: siamo convinti che abbia la squadra in mano, siamo convinti e credo lo abbia dimostrato che sia una persona che se si dovesse rendere conto che se non ha più gli stimoli e la squadra in mano farebbe lui stesso un passo indietro. Sarà lui a decidere se il campionato non dovesse girare a fare un passo indietro, di questo ne sono sicuro. In società siamo convinti che in questo momento il problema non sia assolutamente l’allenatore, il problema è la testa dei ragazzi che deve trasmettere energia positiva. Tutto l’ambiente deve trasmettere energia positiva, io per primo e questa è la strada”.

Ancora sul mercato: “Una rosa con questi giocatori la definirei completa: poi a livello di cambi magari ci potrebbe anche essere qualcosa per buttare qualcosa in più negli ultimi minuti. Ma guardate i nomi di questa squadra: sono nomi che mi farebbero ridere se dovessimo vederli giocare in un’altra categoria e dover tornare in Serie A. Però state sicuri che rimarranno tutti se dovessero fare quello che non faranno sicuramente, perché non ci sono i presupposti e se rimarremo tutti coesi. Poi in questi momenti dobbiamo essere coesi come società, staff tecnico è fondamentale: sono certi che anche gli episodi gireranno, nelle ultime gare non è stato così”.

 
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