Strette di mano, prove di avvicinamento e unione di intenti messe sullo stesso tavolo. L’obiettivo uno solo: dare a Cagliari un nuovo stadio dopo un iter e un continuo palleggio politico che hanno snervato la dirigenza rossoblù e soprattutto la città.
Si è svolto questo pomeriggio, 21 ottobre, infatti un importante incontro tra l’Assessorato alla Difesa dell’Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna, il comune di Cagliari e il Cagliari Calcio. L’incontro ha visto al centro la discussione di tutti gli aspetti più rilevanti circa le osservazioni degli enti in sede di procedimento PAUR, con un confronto finalizzato a concordare un piano di intervento per chiudere il processo per il “Gigi Riva” nei tempi più brevi possibili.
L’incontro
Un incontro non banale anche per il chiacchiericcio in città e nelle aule di potere che vedeva una Regione allontanarsi sempre più dalla volontà di finanziare con soldi pubblici il nuovo stadio. Specie prima di mettere nero su bianco uno dei tanti progetti ancora rimasti a parole, dalla sanità ai collegamenti. Padrona di casa del tavolo di lavoro l’assessora all’ambiente Rosanna Laconi. Per il comune di Cagliari presente il sindaco Massimo Zedda. Per il Cagliari Calcio hanno partecipato il presidente rossoblù Tommaso Giulini, il consigliere d’amministrazione Stefano Signorelli e il direttore generale Stefano Melis.
Le promesse
Dall’incontro è emersa la volontà di procedere congiuntamente, ognuno per la propria parte, portando avanti in maniera proficua e pragmatica ogni aspetto, ha accomunato i soggetti interessati dall’incontro odierno. Un confronto fondamentale per approcciarsi agli imminenti e decisivi passaggi verso il bando internazionale che dovrà portare all’apertura del cantiere per la demolizione del vecchio stadio Sant’Elia e la successiva costruzione del nuovo impianto. Tutte le parti hanno anche concordato di svolgere, a breve, un ulteriore incontro tecnico intermedio, finalizzato alla verifica dei corretti passaggi necessari per l’auspicata chiusura del processo. Una data a breve termine dunque per rivalutare le volontà di tutti. Per provare a fare in modo che anche questo appuntamento non finisca nel lungo elenco delle belle iniziative che però non hanno poi portato alla definitiva accelerata per la demolizione del Sant’Elia e la costruzione del nuovo impianto.
Matteo Porcu
