Fresco di nomina come consigliere della Lega Serie A, a margine delle elezioni, il presidente del Cagliari Tommaso Giulini è intervenuto ai microfoni di Radio Serie A per commentare non solo la sua nuova carica, ma anche per parlare di altri temi come quello relativo al nuovo stadio che ospiterà i rossoblù.
Sull’elezione come consigliere della Lega Serie A
“Entriamo per rappresentare lo sport più amato dagli italiani, che porta tante soddisfazioni ovunque e che è quello più seguito in Sardegna. Siamo orgogliosi come Cagliari, sono orgoglioso come presidente del Cagliari, è una grande responsabilità. Come sappiamo, il calcio fa sognare tantissimi bambini e dobbiamo sempre pensare a questo, bisogna lavorare per il sistema calcio, ci siamo messi a disposizione e siamo contenti di averlo fatto”.
Sul futuro del calcio italiano e della Serie A
“Oggi ho visto una discreta unità di intenti, che ci dovrà essere anche con Federcalcio e Governo, perché da soli rappresentiamo bene o male la parte più importante come ricavi e visibilità, ma come ben si sa senza unione con Federcalcio e Governo non andiamo da nessuna parte. Spero che riusciremo col nuovo presidente e l’amministratore delegato riconfermato a lavorare ancora meglio del passato”.
Sul nuovo stadio
“Il Cagliari di oggi e il nuovo stadio? Questa settimana il Ministro Abodi è stato a Cagliari per confrontarsi col presidente della Regione e il sindaco di Cagliari, mi sembra che tutte le istituzioni siano allineate, aspettiamo ancora certi passaggi burocratici e dopo di che spero che entro la metà del 2025 si possa dire che davvero, finalmente il progetto parte”.
Obiettivi futuri
“La sofferenza nel guardare le partite? Soffro tanto, non mi ci abituerò mai, ma soffro anche tanto nel vedere che da dieci anni lavoriamo alacremente per il progetto stadio, quindi spero che da qui a giugno davvero si possano avere notizie definitive, col Cagliari auspicabilmente ancora in Serie A”.
La Redazione
