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Cagliari, Giulini: “Animi poco sereni, non addossiamo le colpe all’allenatore”

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Le parole del patron Tommaso Giulini intervenuto in diretta ai microfoni di Videolina, dopo la sconfitta, la secondo in campionato, del suo Cagliari per 3-2 contro il Genoa di Ballardini.

Una falsa partenza
“Sugli aspetti tattici di oggi è giusto commenti l’allenatore. Purtroppo in casa non sono arrivati i risultati sperati, ma io sono sicuro che ci serva solo un po’ di entusiasmo. Abbiamo una rosa di valore. Semplici a rischio? Sarebbe troppo facile addossare le colpe all’allenatore, dopo la gara non ci siamo parlati meglio non farlo a caldo dopo queste sfide. Gli animi non erano tra i più sereni”.

Impegno dei nazionali
“Non fatemi entrare negli aspetti tattici, io dico che la rosa è competitiva. E se abbiamo molti nazionali un motivo ci sarà. Il resto sono chiacchiere, dobbiamo fare solo i punti. Quello che si fa nella settimana deve essere poi visibile la domenica. Oggi abbiamo fatto un buon primo tempo ma non basta”.

I nuovi
“Da Keita a Grassi hanno tutti fatto la loro parte. Mercato? Credo che globalmente ci siamo rinforzati e siamo completi in tutti i reparti. Una cessione avrebbe fatto bene alle casse del club, non è arrivata ma questo vuol dire che la squadra è rimasta forte. Fantasmi della scorsa stagione? Io resto ottimista, chiaro che sono arrabbiato dopo oggi. Ma resto fiducioso sul gruppo, dobbiamo essere più ossessionati dai punti. Ci manca ancora questa mentalità. Possiamo fare un buon campionato, ce ne sono ancora 35 da giocare”.

Tifosi
“Li ringraziamo, ci hanno supportato in tutti i settori. Se fosse pieno sarebbe diverso ma il supporto c’è stato e dispiace non aver regalato i punti di cui c’eravamo illusi”.

Ambizioni
“Professare ottimismo rischia di diventare ridicolo dopo oggi ma la rosa non deve porsi limiti. Commenti negativi sul calciomercato dei tifosi? Io penso che tutti possono essere in disaccordo ma io credo che abbiamo fatto un mercato intelligente con una grande rosa. Se qualcuno la pensa diversamente sono aperto al confronto. Come sta Pavoletti? Già da ieri in rifinitura stava male e oggi non è migliorato. Un rimpianto sul mercato? No, determinate operazioni era subordinate da alcune cessioni. In particolare Nandez, ma anche Cragno. Tutto quello che abbiamo fatto era quello che volevamo fare. C’è stata la possibilità Scamacca, eravamo convinti su di lui ma su Keita siamo sicuri possa darci anche qualche cosa in più”.

Atteggiamento
“In queste tre partite siamo andati a corrente alterna. Non so da cosa sia dovuto. Il carattere di costruisce nella settimana e dopo ogni sfida. Questa è la mentalità che dobbiamo avere. La vittoria più felice della gestione? Gioia intensa a Bari in B. Chiaro che la gente si aspetti di più ora da noi, e in alcuni momenti lo abbiamo dimostrato di avere dei valori. Anche oggi all’inizio abbiamo giocato bene. Joao, Pavoletti e Keita insieme? Non so, non sono io l’uomo dei commenti tecnici”.

Nainggolan
“Penso sia importante alla fine il rispetto, io penso di aver dato tanto a Radja, così come ho dato tanto a Nandez. I valori alla base devono essere riconoscenza e rispetto. Chi meritatamente e chi no tutti prendono i soldi dal Cagliari, io ci ho solo rimesso. Ma sono un uomo di una sola parola, e questo non è in discussione”.

Carboni
“Andrea ha giocato bene anche oggi, si deve migliorare ma sono contento. È un esempio per i nostri giovani. Nei prossimi anni ne possono arrivare altri dalla Primavera se hanno la sua mentalità. Un bravo ragazzo con la testa sulle spalle, faccio fatica a trovare un difetto”.

Stadio
“Resta la nostra priorità, ci stiamo lavorando. In queste settimane stiamo aspettando un passaggio dal Comune per poi presentare il nostro progetto definitivo”.

La Redazione

 
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