Lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport di Gianluca Gaetano, centrocampista del Cagliari tornato in Sardegna nella sessione di mercato estivo dal Napoli, dopo il buon periodo passato in prestito con Ranieri in panchina; vi riportiamo alcune delle dichiarazioni del numero 70 rossoblù.
L’addio al Napoli
“Ho amore incondizionato, rimarrò tifoso a vita. Spero possa vincere un altro Scudetto. Chiaro che ci sono rimasto un po’ male, ma a volte le strade si dividono. Sono felice di aver scelto il Cagliari, in quei4-5 mesi da gennaio, ho sentito l’affètto della gente. Si sta bene, vivo al Poetto. Posso solo essere
riconoscente”.
La Nazionale
“La Nazionale non deve essere un tormento. Fu una bella soddisfazione quella pre-convocazione. Con Spalletti sono stato bene a Napoli, sentivo la fiducia. Mi faceva fare pure il mediano. Ruolo? A centrocampo, mezzala, nasco trequartista. Ho bisogno di toccare la palla e stare nel gioco”.
Fortemente voluto
“Devo dire grazie a Nereo Bonato, il nostro direttore sportivo. Mi ha voluto a Cremona in B dove c’è stata la mia esplosione. Mi ha portato a Cagliari in A. Due volte. Quest’estate l’attesa non è stata bella, non ero in condizione, un fastidio al piede. Ho passato mesi mentalmente difficili. Volevo giocare di più. Ora sto al 100%. E devo ringraziare anche Giulini, un presidente presente”
Ranieri e Nicola
“Mister Ranieri è il calcio, è straordinario. Ti dà la tranquillità per giocare. Ti faceva capire l’amore per i tifosi, la maglia, il Cagliari. E tutto questo lo portavi in campo. Nicola? È forte, ha aggressività e soprattutto Se non lo hai non vai. Il ritiro dopo Empoli? Ci è servito, siamo stati insieme e lavoriamo bene”
La Redazione