Nessun cambio di allenatore all’orizzonte per il Cagliari, nonostante i risultati non in linea con le aspettative di critica e tifosi: in casa rossoblù si va avanti con Liverani in panchina.
“Non credo la mia panchina con la sosta sia in discussione, continuo a lavorare e confido in questa squadra per la corsa alla Serie A”. Parole di Fabio Liverani nel postpartita di Cagliari-Pisa, terzo pareggio consecutivo fatto registrare dai rossoblù. Una risposta che, sommata all’atteggiamento sostanzialmente sereno mostrato dal tecnico romano nelle ultime settimane, fa capire che dalle parti di Sa Ruina continui a regnare il sereno, dopo i fulmini dovuti alla fine dei rapporti con Stefano Capozucca e Mario Passetti, da qualche settimana fuori dai quadri dirigenziali rossoblù. Una sensazione poi confermata dai fatti: Liverani resta saldamente sulla panchina del Cagliari, chiamato però a una scossa repentina sul piano del gioco e dei risultati.
Avanti con Liverani
Una vittoria, tre pareggi, due sconfitte. Un rendimento deludente per tutti nell’ambiente rossoblù, ma con pareri diversi tra le varie anime. Da una parte gran parte della tifoseria, che allo stadio ha fischiato sonoramente la squadra e che sulle bacheche social da tempo chiede un cambio in panchina per dare una sterzata decisa alla stagione, arrivata al suo primo terzo di gare. Dall’altra il club, con in testa il patron Tommaso Giulini (presente all’Unipol Domus per la sfida contro il Pisa, accompagnato dal patron dell’Olbia Alessandro Marino) che, dopo un briefing con il tecnico a fine gara, ha scelto la linea della continuità. Nessuna decisione “di pancia”, ma fiducia in Liverani e nel suo progetto, con la convinzione che a breve arriverà la svolta sul fronte dei risultati. “Non sono soddisfatto di questa classifica, ma dipende solo da noi: dobbiamo lavorare e dare una svolta a questo momento” ha detto ancora il tecnico romano a fine match: incassata la fiducia della società, ora spetta a lui dimostrare di meritarsela, cercando di trasferire alla sua squadra la stessa convinzione avuta dal club nel confermarlo sulla panchina rossoblù.
Francesco Aresu