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Filippo Falco durante Cagliari-Cosenza | Foto Luigi Canu

Cagliari, Falco: “Ranieri carismatico, contro il Como vogliamo vincere”

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L’attaccante del Cagliari, Filippo Falco, è intervenuto durante la trasmissione Il Cagliari In Diretta, in onda in simulcast su Videolina, Radiolina e sui social del gruppo L’Unione Sarda. Queste le parole del trequartista rossoblù sul suo impatto con la Sardegna e sul feeling creato con il nuovo tecnico Claudio Ranieri.

Nove giorni di allenamento con Ranieri: come sta andando?

“Sta andando molto bene. Sicuramente stiamo cercando di capire le idee del mister e non vediamo l’ora di scendere in campo per la prima partita davanti alla nostra gente e cercare di portare a casa la vittoria”.

Nella partita contro il Perugia sei stato schierato a sorpresa sulla trequarti: verticalizzare è un po’ la tua caratteristica?

“Diciamo che per me non è una sorpresa perché è il mio ruolo naturale, ho sempre fatto quello fin da quando ero piccolo, poi mi sono anche adattato sull’esterno e l’ho fatto tanti anni però diciamo che il mio ruolo naturale è quello”.

L’inizio è stato difficile per te in maglia Cagliari, poi è arrivato l’exploit contro il Perugia.

“Sono arrivato che non ho fatto preparazione, erano 2-3 mesi che ero fermo, quindi riprendere ritmo è difficile. Poi magari soltanto con la partita, giocando e prendendo minutaggio, riesci a entrare in condizione e magari a far vedere le tue qualità”.

L’esperienza alla Stella Rossa. Anche cambiare campionato è stato difficile?

“Sicuramente ha influito tanto perché lì è un altro campionato, c’è meno tattica, più fisico, è un altro calcio sicuramente però riadattarmi non è stato difficile. Adesso sto bene e cercherò di fare il meglio possibile”.

Com’è stato l’impatto con Belgrado? Oltre al campionato, anche lo stile di vita è diverso?

“Sì, completamente diverso da noi sia dal punto di vista dell’alimentazione, del lavoro, usano molto la palestra a livello fisico, quindi non c’è tattica. Vivono il calcio in modo diverso da noi”.

Possiamo dire che ti sei inserito, oltre al calcio, nell’ambiente cagliaritano?

“Questo non è stato difficile. Venendo dalla Puglia, la gente è come da noi. Già c’è il mare ed è tanto di guadagnato”

È cambiato qualcosa mentalmente in questi giorni con il cambio di allenatore e l’entusiasmo della gente per quello che ha fatto Ranieri in passato?

“Sicuramente il mister ha portato un entusiasmo incredibile, che stiamo vivendo sulla nostra pelle. Magari sabato ci renderemo conto anche di questo perché sarà tutto pieno. Il nostro è un gruppo sano, importante, che si è sempre impegnato. Il mister non lo devo presentare io. E una persona carismatica, di valori, ci mette a nostro agio, ci fa stare tranquilli però cerca di darci delle indicazioni in modo che tutti possiamo trarne beneficio in partita”.

L’inizio

“Quanto rammarico c’è per il fatto di non essere riusciti a rendere al meglio con Liverani? Sicuramente c’è rammarico da parte di tutti. Con il mister ho un bel rapporto dai tempi di Lecce. I risultati non sono stati dalla sua e dalla nostra parte però non dobbiamo piangersi addosso”.

Futuro

“Che avversario sarà il Como? Sono stati costruiti anche loro per fare un campionato importante, la Serie B è un campionato livellato. Anche noi vogliamo continuare la nostra striscia positiva. Troveranno un Cagliari combattivo. C’è tanta voglia di riprendersi la Serie A. Giocare in Serie A credo sia il sogno di tutti i ragazzi”.

Obiettivi futuri

“Credo nulla perché mi metto a disposizione della squadra. Il mio obiettivo è fare bene con la squadra e a livello personale viene tutto di guadagnato. L’importante è raggiungere l’obiettivo comune, per la piazza e per la società. Promozione? Il nostro obiettivo è cerca di vincere le partite, nulla è compromesso”.

Su Lapadula-Pavoletti

“Sono due giocatori importantissimi e per me è più facile servirli. Gianluca lo conosco bene dai tempi di Lecce”.

Tifosi

“Loro hanno perfettamente ragione perché noi sappiamo che in qualche partita dovevamo fare di più. Sicuramente i fischi non fanno piacere e noi dal campo li avvertiamo. Per noi sabato n il Como però la piazza sarà una spinta di più”.

Compagni

“C’è un giocatore che ti ha sorpreso nella rosa del Cagliari e che non conoscevi? Makoumbou mi aveva impressionato in un amichevole Stella Rossa-Maribor. Credo sia un giocatore importante che può crescere tanto così come Luvumbo. Poi ci sono Nandez e Rog, che però non c’è bisogno di presentare”.

La rosa

“Il segreto del Cagliari nel girone di ritorno? Lottare su ogni pallone, cercare di essere meno belli. Innanzitutto non prendere gol in modo ingenuo e poi lottare partita per partita per raggiungere il risultato in ogni modo”.

La Redazione

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