Una situazione momentaneamente in stand-by. Non per volontà di un attore in particolare, ma per quelle leggi oramai naturali di un mercato che porta le parti in gioco a cercare la migliore evoluzione del quadro costi-benefici. Cagliari da una parte, Empoli dall’altra, Sebastiano Luperto al centro di una trattativa che potrebbe essere solo all’inizio. E che oramai sembra vicina a sganciarsi definitivamente dall’approdo di Nicola sulla panchina rossoblù.
Situazione
Prima inserito, poi tolto, poi riaccolto nella lunga trattativa che ha visto i due club seduti al tavolo per portare il tecnico piemontese in Sardegna. Con la quadra che sembrava essere stata trovata attorno alla cifra di quattro milioni per avere in Sardegna sia Nicola che il suo centrale di fiducia a Empoli. Giocatore che per il Cagliari potrebbe rappresentare il sostituto ideale per Alberto Dossena, passato ufficialmente al Como. Poi, negli ultimi giorni, quella che dai più era stata letta come una frenata da parte del giocatore, su cui erano piovute le attenzioni di altri club complici le ultime stagioni in crescendo in Toscana. Al momento però la situazione è ferma, con la finestra per il dialogo che resta aperta e il difensore classe ’96 che attende l’evolversi della situazione. Anche perché non ci sarebbe nessuna preclusione al Cagliari, che il difensore vede come una piazza di rilievo e parte di un’ambiente positivo. Con l’arrivo di Nicola in Sardegna, che non complica ma rende più solida l’idea alla base. Stando a quanto raccolto dalla nostra Redazione, le questioni contrattuali e di ingaggio non sarebbero dunque il motivo dei tempi apparentemente più lunghi. Il dialogo resta aperto e la situazione potrebbe evolversi secondo quelle che saranno le intenzioni dei due club, che provano a sfruttare ogni carta per far coincidere domanda, offerta e propri conti. Con l’apertura del calciomercato e l’approdo di Nicola a Cagliari, che dovrebbe essere annunciato nella giornata di domani lunedì primo luglio, che potrebbero però aiutare a far nuovamente evolvere il quadro.
Matteo Cardia – Fabio Loi
