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Cagliari: è tutto un altro Pereiro, può diventare un titolare di Mazzarri?

Gaston Pereiro esulta dopo la doppietta all'Atalanta | Foto Valerio Spano/Cagliari Calcio
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Nove duelli aerei fatti, cinque vinti. In totale 14 contrasti tentati e uno solo perso. Il pomeriggio da ricordare allo Gewiss Stadium di Gaston Pereiro sta tutto in questi numeri, ancor prima che nella doppietta che è valsa i 3 punti al Cagliari contro l’Atalanta nel 2-1 finale di Bergamo. Lui che in Serie A non ha mai brillato per “cazzimma” come direbbero i napoletani e che si è regalato 90 minuti da assoluto protagonista non solo con i gol ma anche con la disponibilità tattica. Vero tallone d’Achille fin qui della sua esperienza italiana.

Pressioni

Senza Joao Pedro, Pavoletti e Keita Baldé. Senza troppe speranze da parte dei tifosi alla lettura delle formazioni. Senza troppi voli pindarici persino nelle stesse voci dei protagonisti nel pre-partita, perché l’Atalanta è squadra che da anni fa tanta paura e infatti anche il direttore sportivo Stefano Capozucca a pochi minuti dal fischio d’inizio si è limitato a un: “Sarà una gara proibitiva, proveremo a dare il massimo”. Le premesse per l’ennesima prova insufficiente da parte di Pereiro anche nell’ultimo weekend c’erano tutte. E invece al massimo delle pressioni l’uruguaiano ex Nacional e Psv ha risposto sorprendendo tutti. El Tonga con la Dea ha realizzato la sua prima marcatura multipla in Serie A e ha raggiunto quota tre reti in questo campionato, più che in qualsiasi altra stagione nella massima serie. Inoltre Pereiro è il primo giocatore uruguaiano del Cagliari a segnare una marcatura multipla in Serie A da Fabian O’Neill nel gennaio 1999 (vittoria 4-3 contro la Roma). Lui, in attesa del recupero di Nandez, unico superstite della colonia uruguaiana che in estate era stata celebrata con la terza maglia celeste e che in inverno è stata messa alla porta con le epurazioni di Godin e Caceres e con l’addio senza rimpianti, con risoluzione del contratto, a Oliva.

Rendimento

Limitarsi a Bergamo però sarebbe ingiusto nei confronti di Gaston Pereiro. Nelle ultime quattro partite il classe ‘95 ha segnato 3 reti (anche al Bologna alla ventunesima di campionato). Ma l’istrionico numero 20 ha fatto di più. Le ultime 5 marcature in Serie A del Cagliari portano tutte la sua firma, perché quando non ha segnato ha servito un assist (sempre contro il Bologna e poi contro la Fiorentina). Ora c’è da chiedersi quale sarà il suo futuro. Fino a qualche settimana fa sembrava il caro oggetto del mistero rossoblù, adesso le gerarchie di Mazzarri iniziano a traballare. Pereiro può giocare in coppia con Joao Pedro prendendosi un ruolo da titolare? Verrà utilizzato di nuovo semplicemente come arma a gara in corso con Keita e Pavoletti davanti a lui nelle turnazioni offensive? Domande che ha messo il campo e a cui Mazzarri dovrà trovare una risposta in chiave salvezza.

Roberto Pinna

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