Il Cagliari pareggia a Parma 0-0: Eusebio Di Francesco ha parlato ai microfoni di Sky nel post-partita.
“L’obiettivo primario era quello di mantenere la porta inviolata, i ragazzi sono stati bravi in questo. Siamo stati sotto tono dal punto di vista del palleggio e della qualità nel primo tempo, abbiamo fatto meglio in altre gare. Siamo usciti alla distanza, specialmente i primi 25′ del secondo tempo mi è piaciuto la qualità delle giocate ma siamo mancati negli ultimi venti metri con le scelte finali. Il primo tempo si poteva far giocare meglio, ma non dimentichiamoci che nel valutare la prestazione bisogna anche tenere conto degli avversari”
Poi nelle parole raccolte dal Cagliari Calcio prosegue: “Siamo passati a marcare a uomo in occasione dei calci piazzati e sono soddisfatto: abbiamo concesso poche occasioni al Parma di farci male, non abbiamo preso gol e ho responsabilizzato alcuni giocatori. Del resto, noi allenatori siamo lì per correggere le cose che non vanno bene. Cerri e Oliva? Alberto nell’ultimo periodo aveva fatto bene, segnando in Coppa e offrendo una buona prova contro l’Inter, quando aveva fatto salire la squadra e lavorato con i compagni. Oggi ha fatto più fatica, ma è stato meno supportato. Oliva è cresciuto col passare dei minuti, mi è piaciuto per abnegazione e sotto l’aspetto tattico. Nel finale ha avuto i crampi e ho dovuto sostituirlo”.
“I recuperi dal covid? Abbiamo dovuto rinunciare nelle passate settimane a giocatori importanti per causa del Covid. Per noi è sempre un grosso dubbio valutare le condizioni di chi arriva dal virus, sia fisiche che mentali. Ho inserito Simeone perché volevo un giocatore che desse maggior profondità e brillantezza, venendo a cercare palla tra le linee e allungando la difesa del Parma. Il suo impatto dei primi venti minuti è stato buono poi è andato in calando”.
Sulla continuità di risultati commenta: “Non mi piace circoscrivere il cammino di una squadra ad un ciclo di partite: guardo alle dodici gare sin qui giocate, nell’ultimo periodo abbiamo lasciato per strada qualche punto, penso all’ottima prova di Verona e a quella contro lo Spezia. Dovevamo dare continuità di risultati, ci siamo riusciti. Mi aspetto di più come proposta offensiva, ma può capitare una gara dove si è meno lucidi: a volte abbiamo fatto meno bene in fase difensiva e combinato buone cose in avanti, stavolta è accaduto l’opposto. L’Udinese? Ci aspettano da qui alla fine dell’anno due incontri delicati contro Udinese e Roma, avversari potenzialmente fortissimi. Di partite facili non ce ne sono, in alcune gare ritenute alla nostra portata ci siamo complicati la vita, dunque guai a sottovalutare qualcuno. Guardiamo gara dopo gara, iniziamo a focalizzare la nostra attenzione sul match di domenica contro i friulani”.
La Redazione