Una stagione complessa che dopo l’ultimo mese di calcio giocato però sembra essere possibile ribaltare. Dalbert è uno dei simboli di un Cagliari diverso rispetto al 2021: il brasiliano, arrivato in prestito con diritto di riscatto dall‘Inter, nel girone di ritorno è cresciuto interpretando soprattutto il ruolo di mezzala, ma sorprendendo anche a Bergamo contro l’Atalanta in posizione più avanzata. Un cambio di rotta raccontato dal giocatore in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, in cui ha lanciato anche il guanto di sfida al Napoli di Spalletti, che i rossoblù affronteranno lunedì 21 febbraio alle 19.
Sulla nuova sfida:
“Lunedì sera dobbiamo puntare tutto sulle nostre qualità e se diamo il cento per cento, facendo quello che ci dice il mister, possiamo anche vincere. Quella partenopea è una bella squadra, l’ho vista da spettatore all’andata perché ero infortunato. Ci sono tanti giocatori forti ma dobbiamo pensare a essere altrettanto forti noi per provare a fare la differenza con i nostri giocatori. Testa alla nostra qualità , anche perché pur avendo obiettivi diversi possiamo giocarcela“.
Sulla stagione:
“Abbiamo iniziato male, senza fare ciò che avremmo voluto. Ora ci siamo rimessi in pista, stiamo meglio e abbiamo fiducia e stanno arrivando i risultati. La strada per la salvezza ora è quella giusta, ma dobbiamo continuare così. Cosa non andava? Non siamo stati fortunati perché tanti episodi ci andavano contro. Con il mister abbiamo continuato a lavorare tanto. La vittoria, poi, aiuta sempre perché l’umore migliora e tutto va per il meglio. Il calcio è gioia e i successi ti portano a stare bene“.
Sul proprio rendimento e sulla condizione:
“Sono sereno e lavoro tranquillamente. Qui siamo una famiglia unita e ora sto trovando le misure. Se non ci fosse stato quell’infortunio al ginocchio forse avrei ingranato molto prima. Non mi era mai capitato di avere così tanti infortuni ravvicinati prima d’ora ed è stato faticoso sia mentalmente che fisicamente recuperare. Ma ora sto bene e sono sereno, pronto per tornare a grandi livelli. La posizione in campo? Posso fare bene sia la mezzala che l’esterno. Mi sarebbe piaciuto fare più assist come è accaduto nella scorsa stagione a Firenze ma ci sto lavorando. Sarebbe bello fare assist e gol ma posso assicurarvi che è molto meglio mettersi in tasca i tre punti“.
La Redazione
