Mercato chiuso? Ce l’ho. Situazioni irrisolte in uscita e di conseguenza in entrata? Ce l’ho. Sconfitta nella gara successiva alla fine delle trattative estive? Ce l’ho. L’album di figurine del Cagliari è completo, tutte le immagini tipiche del calciomercato dopo la chiusura sono al loro posto. La sconfitta contro il Lecce, arrivata a meno di ventiquattr’ore dalla chiusura della sessione estiva, ha fatto riemergere problematiche per certi versi già note e rimaste irrisolte. Aprendo un classico tema, quello del mercato degli svincolati, con la possibilità di ingaggiare fino al 12 dicembre un giocatore senza contratto.
Rebus centrodestra
La premessa è obbligatoria. La società rossoblù è a caccia di ulteriori rinforzi tra quei calciatori senza contratto e rimasti ancora liberi? Verosimilmente no. Nonostante l’uscita fuori tempo massimo in Italia – ma non ovunque – di Hatzidiakos che, dopo essere stato a un passo dal PAOK Salonicco, ha sterzato improvvisamente verso la Danimarca e firmato per il Copenaghen. Prestito secco con diritto di riscatto a due milioni, il greco ha di fatto messo il suo nome nel biglietto d’addio alla Sardegna al posto di quello di Wieteska. Il centrale polacco non era stato convocato per la trasferta del Via del Mare a causa della trattativa in corso con l’Udinese per la sua cessione, salvo poi restare in rossoblù con Hatzidiakos diventato il centro dell’ultimo affare in uscita. La scelta di Nicola di sostituire Zappa con Palomino aveva lanciato il segnale: il greco ex AZ Alkmaar non era più nei piani nemmeno come rincalzo sul centrodestra della difesa del Cagliari. Che ora punterà sul duo Luperto-Obert a sinistra, su quello Mina-Wieteska al centro (con Palomino come ulteriore alternativa) e sul mancino argentino e Zappa sul centrodestra. Spazio per uno svincolato? Difficile, se non impossibile. Nonostante l’uscita di Haztidiakos abbia regalato un posto libero tra gli over 2002 nella lista da 25 della Lega Serie A e abbia anche dato ulteriore respiro all’indice di liquidità alla voce monte ingaggi. Andando poi a guardare la lista dei difensori senza contratto, diventa ancora più complesso trovare un profilo che tra fattibilità e utilità possa aggiungere qualcosa alla rosa di Nicola. Dando al tecnico piemontese un’alternativa di piede destro, possibilmente titolare, al posto di Zappa e con Palomino non più adattato come braccetto a piede invertito. C’è intanto la questione ingaggio che toglie dal tavolo l’opzione Matip, centrale di 33 anni ex Liverpool. Così come rientra nell’utopia Hummels, con l’ex Borussia Dortmund già nel mirino della Roma e dallo stipendio fuori budget, oltre che con la volontà del tedesco di accasarsi con squadre di vertice. Quasi inutile citare Sergio Ramos, tra i papabili restano solo quattro nomi. Il primo è il brasiliano ex Sassuolo Marlon, 28 anni e ultima esperienza allo Shakhtar Donetsk. Dopo aver risolto il contratto con gli ucraini utilizzando la clausola FIFA in seguito alla guerra con la Russia, Marlon era vicino agli arabi dell’Al-Ain, passaggio sfumato dopo non aver superato le visite mediche. E ora sarebbe seguito da vicino dall’Alaves e da alcuni club brasiliani come riportato da Globo Esporte. Il secondo nome è quello dell’ex Bologna Soumaoro, centrale francese che però arriva da una stagione intera ai box per un infortunio al tendine rotuleo e che lascia più di qualche dubbio dal punto di vista fisico. Poi c’è l’ex Milan Kjaer che non risolverebbe il problema del braccetto e, allo stesso tempo, per età e condizione nell’ultimo anno non sembra un profilo adatto. Infine quello forse più appetibile, l’ex Torino Djidji che ha espresso fin dal giorno successivo alla scadenza del suo contratto in granata il desiderio di restare in Serie A. Radiomercato ha parlato nelle ultime ore di come il classe ’92 si sia proposto alla Roma, senza al momento una risposta positiva del club giallorosso, e sarebbe per caratteristiche e posizione un’alternativa concreta al duo Zappa-Palomino.
Niang e gli altri
La mancata uscita di Lapadula ha lasciato cinque attaccanti a disposizione di Nicola. Il nuovo arrivato Piccoli, l’intoccabile Luvumbo, il capitano Pavoletti e il giovane Kingstone oltre all’italoperuviano. Richiesto in cadetteria, alla fine ha prevalso la volontà di restare in Sardegna. Decisione che ha chiuso, di fatto, il mercato in entrata del Cagliari nel reparto offensivo. L’unica rete segnata nelle prime tre giornate, nonostante non siano mancate le occasioni, ha fatto riemergere il dubbio della necessità di aggiungere un nuovo tassello più funzionale al gioco dell’allenatore rossoblù. La cessione di Hatzidiakos e il posto liberato per la lista da 25 hanno creato il classico 2+2, ossia l’idea che tornare sul mercato degli svincolati possa essere una soluzione ulteriore alla sterilità del reparto avanzato nelle prime tre gare. E il primo nome saltato agli occhi non poteva essere che quello di Niang. Il francosenegalese classe ’94 è stato fondamentale nei sei mesi di Empoli, contribuendo alla salvezza dei toscani e portando in dote a Nicola – suo allenatore in azzurro – sei gol e un assist in poco più di 700 minuti divisi su 14 presenze. Quattro delle sei reti sono arrivate su calcio di rigore, ma sia come profilo tecnico-tattico sia per le caratteristiche diverse rispetto agli altri attaccanti in rosa sarebbe un’idea da non scartare a priori. Fermo restando che, con cinque punte già in organico, appare difficile che il Cagliari aggiunga un’altra freccia al proprio arco. Mettendo da parte le utopie che rispondono ai nomi dell’ex Manchester United Martial, dell’ex Atletico Madrid Depay e dell’ex Monaco Ben Yedder,un altro elemento interessante e sulla carta fattibile poteva essere Boupendza, ex Cincinnati in MLS e con un passato prolifico in termini realizzativi nella Super Lig turca con la maglia dell’Hatayspor. Classe ’96 del Gabon, Boupendza nelle ultime stagioni ha giocato sia in Arabia Saudita che in Qatar, prima di trasferirsi nel 2023 negli Stati Uniti mantenendo una buona media in zona gol, ma proprio in queste ore ha firmato con gli egiziani dello Zamalek, uscendo dalla lista degli svincolati. Tra i parametri zero anche una vecchia conoscenza del Cagliari, l’ex capitano rossoblù Joao Pedro. Fallimentari le tappe dopo aver lasciato la Sardegna, prima al Fenerbahce in Turchia e poi in prestito al Gremio in Brasile, prima di arrivare alla risoluzione con il club di Istanbul quest’estate. Un suo ritorno appartiene al campo del fantacalcio, con un addio non propriamente dolce che ha creato una freddezza praticamente impossibile da eliminare. Infine un altro ex Empoli, con Caputo che ha risolto il contratto con i toscani a pochi giorni dalla chiusura del mercato. Anche lui allenato da Nicola nella seconda parte della scorsa stagione, difficilmente aumenterebbe le soluzioni offensive alzando il livello, tra età e problemi fisici dell’ultimo anno che mettono dubbi sull’affidabilità.
Matteo Zizola