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Cagliari | Da Radunovic a Gaetano, il mercato riparte dal ritiro in Valle d’Aosta

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La lista dei convocati anticipa l’inizio di una seconda parte di ritiro in cui Davide Nicola proverà ad approfondire le proprie conoscenze, ma soprattutto a dar forma a quello che dovrebbe diventare il suo Cagliari. La Val d’Aosta potrebbe però essere anche luogo di addii e arrivi, qualora il mercato dovesse evolversi velocemente come ha abituato nelle ultime settimane. Con il direttore sportivo Nereo Bonato che resta alla finestra in attesa di capire come si trasformerà una rosa che momentaneamente conta 31 elementi.

Metà campo in su
L’abbondanza in difesa, le scelte tra i pali, ma anche l’occhio su quanto accaduto a Dimaro in casa Napoli. La questione Gaetano è infatti quella più pressante, quella che più stuzzica il palato dei tifosi rossoblù che attendono di capire se l’ex numero 70 possa tornare in Sardegna. Passando però prima per Chatillon e Saint Vincent, dove i rossoblù arriveranno nella giornata di domani lunedì 22 luglio. Al momento la situazione resta invariata, con il Cagliari che non ha mai nascosto il suo interesse e con il giocatore che conosce e apprezza l’ambiente rossoblù. Negli ultimi giorni Gaetano è apparso sempre più ai margini del progetto partenopeo di Antonio Conte, con la conferenza stampa fissata per domani dall’agente del giocatore che potrebbe far capire che linee seguirà il futuro del classe 2000. Il Cagliari attende, forte di un passato recente roseo e anche della possibilità di investire dopo le cessioni di Dossena e Sulemana, senza che questo però voglia dire lasciar completamente da parte il rispetto della propria politica economica. Il tutto però potrebbe evolversi velocemente, soprattutto dopo l’incontro già previsto tra il Cagliari e l’entourage del giocatore nel corso della prossima settimana (qui per leggere). Saranno così le volontà del giocatore e delle parti in causa, con l’incognita prezzo fissato dal Napoli a decidere i tempi. Mentre nella zona più interna della metà campo, dopo l’approdo di Sulemana all’Atalanta e il rientro di Marin, non dovrebbero esserci movimenti di rilievo. Con Antoine Makoumbou, il cui profilo era terminato anche nel taccuino del club bergamasco, che sembra destinato sempre più a dover affrontare la stagione della consacrazione in Sardegna.

Difesa
Tra i pali l’arrivo prossimo di Alen Sherri (qui per leggere i dettagli), porterà Boris Radunovic lontano dalla Sardegna. Almeno momentaneamente. Al momento non c’è però nulla di concreto per il portiere nativo di Belgrado, anche se i sondaggi dalla Serie B sono arrivati. Il Bari sembra essere più convinto sul profilo del portiere che fu protagonista nel sbarrargli la strada verso la massima serie nel giugno del 2023. Sullo sfondo resta il Pisa, ma appare certo che nonostante il prossimo approdo del portiere albanese Radunovic dovrà attendere più di qualche giorno per capire il proprio futuro. E provare così a rilanciarsi dopo le incertezze di inizio stagione scorsa che hanno portato Scuffet a prendere il suo posto. Anche davanti alla porta però c’è tanta abbondanza al momento in casa rossoblù. Con la fase in Valle d’Aosta che potrebbe essere decisiva per le decisioni sul futuro di diversi giocatori. Dai più giovani, come Catena e Veroli, apparentemente destinati a un prestito, ai giocatori arrivati nello scorso mercato come Hatzidiakos e Wieteska. Il primo è stato protagonista di una prima buona parte di ritiro ad Assemini, con un rapporto con lo staff tecnico che è sembrato subito registrarsi sui binari giusti. Il secondo ha sofferto maggiormente le fatiche e il caldo estivo, ma l’intenzione resta quella di convincere società e tecnico a puntare sul suo profilo. Resta poi da capire la situazione di Yerri Mina, che riabbraccerà i compagni eventualmente ad agosto inoltrato dopo le fatiche in Copa America. Il giocatore ha chiarito di essere tranquillo e di fidarsi del proprio procuratore, così come di essere conscio dell’interesse di diversi club brasiliani e della decisione del Cagliari di riscattarlo. Non una presa di posizione netta, ma neanche un arrivederci. Con il Cagliari che in caso di addio dovrà però cautelarsi.

Matteo Cardia

 

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