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Cagliari | Da esubero a valore aggiunto rossoblù: la dolce rivincita di Felici

Mattia Felici esulta dopo il gol del 3-1 in Cagliari-Frosinone | Foto Luigi Canu
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Da possibile partente a carta vincente: Mattia Felici, ala sinistra del Cagliari, sta vivendo una stagione a due facce. Dopo che la sua cessione al Venezia sembrava ormai fatta, l’affare è saltato nelle ultime ore del calciomercato estivo, e il classe 2001 si è ritrovato a dover dimostrare il suo valore in maglia rossoblù. Il bilancio parla chiaro: più incisivo quando entra a partita in corso, meno brillante da titolare, ma capace di segnare gol pesanti quando serve.

Spacca partite

Dopo le prime tre partite da spettatore, in occasione dei match con Virtus Entella (Coppa Italia, vinta 6-5 ai calci di rigore), Fiorentina (al 1° turno di Serie A, pareggiata 1-1 alla Unipol Domus) e Napoli (2^ giornata, persa 1-0 al Maradona), Felici ha iniziato pian piano a ritagliarsi il suo spazio, confermandosi un giocatore determinante quando subentra a gara in corso. Lo ha dimostrato al 74’ del match casalingo contro il Parma, realizzando appena tre minuti dopo il gol del definitivo 2-0. Anche nella sfida successiva contro il Lecce, il 19 settembre, alla quarta giornata, l’ala sinistra è stata decisiva nell’azione che ha portato al rigore poi trasformato da Belotti per il sorpasso 1-2. Anche in Coppa Italia contro il Frosinone, Felici ha confermato il suo impatto immediato: subentrato ad inizio ripresa, ha prima servito l’assist a Borrelli per il gol del sorpasso (2-1) e poi ha realizzato il terzo gol, contribuendo in modo decisivo alla vittoria per 4-1. Le statistiche della stagione evidenziano come Felici abbia una vera predisposizione per i momenti decisivi: le sue due reti in campionato – l’ultima realizzata proprio nella sfida contro il Verona, al 92’, a partita praticamente conclusa – sono arrivate nei minuti finali, confermando la sua capacità di spaccare le partite quando le difese avversarie sono più stanche e vulnerabili. Per ora, Felici ha realizzato 2 gol in 6 presenze in campionato e 1 gol e 1 assist in Coppa Italia: tutti e tre i gol sono stati segnati entrando a partita in corso.

Dati

In campionato, Mattia Felici ha segnato 2 gol, pari a 0,94 ogni 90 minuti, confermandosi tra i giocatori più incisivi. Il suo contributo offensivo è costante sia in casa (0,87 gol) che in trasferta (1,02 gol), mentre i gol attesi (xG) ammontano a 1,73, tutti non da rigore. In media, realizza un gol ogni 96 minuti. Il classe 2001 sta mostrando spunti interessanti nella costruzione del gioco, pur non avendo ancora firmato assist vincenti. I suoi 3 passaggi chiave ogni 90 minuti lo collocano nell’81° percentile, mentre gli assist previsti (xA) sono 0,17. Sul fronte dei passaggi, completa 25 su 42 tentati, con una percentuale del 59,5%. In evidenza la propensione ai cross: circa il 70% dei suoi tentativi risultano efficaci, a conferma del contributo offensivo soprattutto sulle fasce.

Titolare, impatto differente

Quando parte titolare, però, Felici fatica a trovare la stessa incisività mostrata subentrando a gara in corso. Ne sono esempio le sue ultime apparizioni dall’inizio: contro l’Udinese, nella trasferta terminata 1-1, ha faticato a incidere e ha lasciato il posto a Di Pardo all’inizio del secondo tempo. Ancora più evidente la difficoltà nel match del 19 ottobre all’Unipol Domus contro il Bologna, probabilmente la sua peggior partita stagionale, chiusa con la sconfitta per 0-2 e senza spunti degni di nota. Questi episodi confermano come Felici esprima il meglio di sé entrando dalla panchina, sfruttando la stanchezza e i cali di concentrazione degli avversari per cambiare il volto della partita.

Matteo Cubadda

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