La prima da capitano con il Cagliari, il sogno azzurro inseguito da vicino e la voglia di zittire qualche critica di troppo. Alessio Cragno, portiere toscano dei rossoblù, si è raccontato in un’intervista sulle colonne della Gazzetta dello Sport.
La scossa Mazzarri
“Un primo segnale di rinascita si era visto già dalla sfida alla Juventus. Dopo l’Udinese, la peggior partita in assoluto, ci siamo detti che non poteva continuare così. Siamo stati più a contatto con l’allenatore che è una spinta in più. Sa tirare fuori il meglio da noi e non si dà mai per vinto. Chiede più aggressività e attenzione all’uomo”.
Compagni
“Più di tutti tra i tanti giovani mi ha stupito Lovato. È un valore aggiunto, un 2000 di grandissima personalità . Pereiro ha una tecnica incredibile, può fare sempre la giocata decisiva. Aresti è un compagno fantastico mentre Radunovic ha qualità fisico e personalità ”.
Le critiche e l’azzurro
“La Nazionale è il mio secondo grande obiettivo dopo la salvezza del Cagliari. Ho sempre fatto il massimo per riuscire a starci. Le critiche? Fanno parte del gioco. Non mi condizionano ma mi stimolano. Ora sto pensando solo salvezza”.
La Redazione














