Una rivalità non è necessariamente un’ostilità, così sosteneva Sigmund Freud. Si può essere avversari ma allo stesso tempo avere stima l’uno dell’altro, a tal punto che dopo anni di sfide sul campo ci si può ritrovare amici dalla stessa parte della barricata. Un futuro non ancora scritto, un avvicinamento soltanto alle fasi iniziali, ma in vista della scadenza del suo contratto con il Cagliari ecco che per Nahitan Nández le sirene dall’Arabia Saudita cantano con una voce nota.
Petroldollari
Prima l’Al Qadsiah, club della Prima Divisione saudita – la Serie B del Paese arabo – che ha provato nelle ultime settimane a intavolare una trattativa con l’entourage del giocatore per portarlo in Medio Oriente. Ora a tentare Nández è l’Al Ittihad, quarto nella Saudi Pro League e allenato da Marcelo Gallardo. Il tecnico argentino è una vecchia conoscenza del León che, quando vestiva la maglia del Boca Juniors, aveva nel River Plate la più grande rivale, con l’apice della finale di Copa Libertadores del 2018 e il ritorno disputato al Santiago Bernabeu di Madrid. Sulla panchina dei Millonarios c’era proprio Gallardo che, pur se da avversario, ha sempre apprezzato le qualità del centrocampista di Punta del Este. Un’offerta dal punto di vista economico allettante, ma che potrebbe scontrarsi con la volontà di Nández di restare in Serie A a prescindere dal rinnovo o meno con il Cagliari. Come, di fatto, già accaduto di fronte al tentativo dell’Al Qadsiah, club con alle spalle il colosso petrolifero statale saudita Aramco e che è pronto a festeggiare la promozione in massima serie. A fare la differenza, però, oltre alla questione ingaggio anche le ambizioni della squadra allenata da Gallardo, tra le cui fila – in aggiunta a vecchie conoscenze del calcio italiano come Luiz Felipe (ex Lazio) ed Hegazy (ex Fiorentina e Perugia) – giocano calciatori del calibro di Fabinho, Kanté, Jota e soprattutto Karim Benzema.
Ultimo giro
Se da una parte l’aspetto economico potrebbe fare la differenza, dall’altra resta una certa diffidenza da parte di Nández verso l’opzione saudita. La preferenza, come noto da tempo, sarebbe quella di restare in Serie A, con la possibilità di prolungare le agevolazioni fiscali del decreto crescita in caso di acquisto di una casa in Italia o della nascita di un figlio. Non mancano le richieste, pur se ancora alla fase del pour parler, mentre sullo sfondo resta ancora una flebile speranza sul possibile rinnovo con il Cagliari. Arrivato nell’estate del 2019 dopo un lungo tira e molla con il Boca Juniors e con l’agente del calciatore Pablo Bentancur, Nández dopo cinque anni sembra ormai destinato a lasciare la Sardegna almeno dal punto di vista sportivo. Troppa la distanza tra richiesta del León – che difficilmente scenderebbe in maniera sostanziale dal milione e seicentomila euro netti che percepisce attualmente dal club di Sa Ruina – e le possibilità della società rossoblù, chiamata a uno sforzo al momento più vicino all’utopia che alla realtà. A maggior ragione dopo le proposte arrivate dall’Arabia per il calciatore ad alzare il tiro dal punto di vista dell’ingaggio, senza dimenticare che già dallo scorso gennaio Nández può liberarsi a parametro zero e quindi consentire un risparmio importante alle diverse pretendenti. Per questo, a scanso di sorprese che non possono essere tolte dal tavolo, le prossime nove gare di campionato dovrebbero essere le ultime del León con la maglia numero 8 del Cagliari. Con l’obiettivo salvezza che resta la priorità assoluta prima di qualsivoglia discorso sul futuro, per poter chiudere senza rimpianti la sua esperienza in Sardegna da calciatore. Nel frattempo l’Arabia Saudita chiama e Nández non chiude le porte a una possibilità che, però, resta secondaria rispetto alla volontà di provare a restare in Serie A.
Matteo Zizola














