Sognare è lecito e il centrocampo del Cagliari è di quelli che solleticano la fantasia. I nuovi acquisti Viola e Makoumbou, i giovani rampanti Kourfalidis, Cavuoti, Delpupo e Lella, il capitan futuro Deiola, l’esperto di cadetteria Faragò. E, soprattutto, le due stelle Marko Rog e Nahitan Nández che ancora oggi 25 luglio fanno parte della rosa in mano a Liverani.
Tra sogno e utopia
Ogni giorno che passa è un mattone in più sul muro chiamato speranza. Quella che vorrebbe sia Rog che Nández restare in rossoblù dopo la lunga estate di calciomercato. Per volontà e non solo per necessità e obbligo delle tre parti in causa, la società e ovviamente i due calciatori. Una speranza che però potrebbe essere vana e tornare a mostrare la propria immagine reale, quella di un’utopia quasi impossibile da realizzare. Perché non solo la cadetteria appare un campionato di livello troppo basso per i due cursori di centrocampo, non solo c’è un Mondiale che diventerebbe altrettanto utopico restando in Sardegna, ma per pretendenti che in sordina attendono il momento giusto per l’affondo.
Settimana Rog
Il primo a salutare il Cagliari potrebbe essere Marko Rog. Non in direzione Genova sponda Sampdoria – quadra mai trovata tra i club – e nemmeno in Bundesliga con offerte mai vicine ai 6 milioni stabiliti da Giulini come minimo sindacale per il croato. Discorso chiuso anche quello del ritorno in patria, sia per una mera questione economica sia perché il giocatore lascerebbe la Sardegna solo per un campionato importante. E allora davanti a tutti è passato il Torino di Ivan Juric, vero e proprio favorito per la chiusura dell’affare Rog. Il tecnico croato avrebbe chiamato personalmente il centrocampista connazionale per coinvolgerlo nella trattativa e, dopo la cessione di Bremer, il Torino ha in mano la liquidità necessaria per accontentare il Cagliari. Anche con un prestito oneroso con obbligo di riscatto, magari con l’inserimento di Segre nell’affare. Rog e non Nández dunque dalle parti della Mole, con l’uruguaiano che al contrario potrebbe trattenersi qualche settimana in più del compagno dalle parti di Assemini.
Calma León
Strizzate d’occhio ai tifosi, la tentazione di proseguire in rossoblù e provare la risalita in Serie A assieme. Questo quanto sembra trasparire pubblicamente da parte di Nahitan Nández. Poi però ci sono le logiche di mercato e con loro una realtà che racconta tutt’altra storia. Perché il León sta sì bene in Sardegna, così come non disdegna affatto vestire la maglia rossoblù, ma resta sempre aperta la ferita con la società. Un rapporto mai davvero ricucito dopo la famosa promessa non mantenuta che portò all’ammutinamento maiorchino, con l’affare con l’Inter prima chiuso e poi saltato nonostante le rassicurazioni. Resta però il problema di fondo, quella valutazione che nonostante sia scesa sensibilmente con il passare del tempo – 13 milioni di euro e cessione a titolo definitivo o in prestito con obbligo di riscatto certo – rappresenta ancora un muro per le pretendenti. Piano piano tutte uscite dai radar, ma con una certezza. Il Napoli resta la priorità del calciatore e il calciatore piace e non poco a Giuntoli e Spalletti. Ecco che, come dichiarato dall’agente di Nández, l’affare appare più da ultima settimana di mercato, quando i partenopei avranno probabilmente perfezionato le cessioni necessarie e il Cagliari pronto a passare all’incasso.
Matteo Zizola
