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Cagliari, Capozucca: “Rivoluzione? Io non voglio scendere in Serie B”

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Le parole in conferenza stampa del direttore sportivo Capozucca dopo la disfatta del Cagliari alla Unipol Domus contro l’Udinese per 4-0.

Posizione
“Porto le scuse anche da parte di Mazzarri, è molto amareggiato e nervoso. Ora dobbiamo vergognarci e stare zitti. È stata una partita iniziata male e finita peggio. Cosa devo dire? Nel brutto ho capito che qualcuno non è degno di indossare questa maglia, ho fatto i nomi al presidente. Non voglio più vedere qualcuno. Voglio amore per questa piazza. Si può perdere ma non senza combattere. Mi assumo la responsabilità di queste parole”.

Cosa fare ora?
“Non è una storia di ritiro tanto giochiamo subito, la società non è ferma. Anzi è attiva, avevamo messo un premio per vincere questa partita ma la prestazione è sotto gli occhi di tutti. Potevano anche fare più gol. Siamo stati inferiori”.

Cosa succederà?
“Io non sono di Cagliari ma ho a cuore questa società, io non voglio retrocedere. Ho visto gente piangere, anche calciatori. E questi li perdono ma altri no, non hanno messo il cuore”.

Giocatori ripudiati
“E se non ci fosse mercato? Saranno problemi del direttore sportivo. Io in questo momento mi rifiuto, perché non meritiamo come società di queste figure”.

Rivoluzione
“Non ho fatto nomi, possono essere giocatori che c’erano già. Io dico che il Cagliari merita rispetto. Io non voglio diventare un direttore di Serie B, se resterò. È un autogol sul mercato? Non mi interessa, staranno fuori. Il presidente è d’accordo con me”.

dall’inviato Roberto Pinna

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