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Makoumbou. Viola e Pavoletti alla presentazione della squadra di Costa Rei ! Foto Centotrentuno

Cagliari, calore ed entusiasmo: il racconto della presentazione a Costa Rei

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Prima giornata di fronte al proprio pubblico per il Cagliari. A Costa Rei la squadra rossoblù verrà presentata in una serata di festa che anticiperà la prima amichevole di domani, venerdì 19 luglio, contro la Primavera di Fabio Pisacane e la partenza per il ritiro in Valle d’Aosta che comincerà il prossimo 22 luglio.

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A cura di Matteo Cardia

21.50 – Si conclude la serata rossoblù. Parte un lungo applauso per salutare la squadra da parte del pubblico presente.

21.49 – Salgono sul palco sei bambini che portano un omaggio con i prodotti del territorio a Deiola, Zappa, Radunovic, Azzi, Viola e Augello.

21.47 – Riprende la parola il direttore generale Stefano Melis: “Colgo l’occasione per portare il saluto del presidente Giulini. Posso garantire il suo affetto, ha una passione che nessuno immagina, ha a cuore la passione per i nostri colori. Speriamo di dare soddisfazioni a lui e a tutti i nostri tifosi”.

21.42 – Arriva un regalo per Leonardo Pavoletti che ammette di avere una nuova casa proprio a Costa Rei. “Mi vedrete molto spesso camminare tra di voi (ride)”. Viene consegnato un pacco regalo al capitano rossoblù da parte del presidente del Centro commerciale naturale di Muravera: all’interno un mazzo di chiavi simbolico di Costa Rei. Parte l’applauso del pubblico. “Bello vedere i bambini crescere con la maglia della città della propria terra, è bello veder germogliare questo amore. Noi dobbiamo essere bravi a far innamorare i giovani del Cagliari e far capire che questo è un posto meraviglioso in cui restare”

21.40 – Riprende la parola Leonardo Pavoletti: “Cosa mi ha stregato di questa terra? Io inizio a capire, questo è l’ottavo anno qui. Ero arrivato con l’idea di essere di passaggio, poi anno dopo anno ti accorgi che è un posto meraviglioso. Questa è una terra che ti lascia crescere, che ti fa commettere anche i tuoi errori. Io qui sono diventato babbo, mi sono sposato, questa terra mi ha coccolato e mi ha cresciuto ed è la cosa più bella”.

21.37 – Parlano ora le autorità del comune di Muravera. “Vedere così tante persone ci rende veramente orgogliosi e ringrazio il Cagliari per essere qui”. Viene consegnata una maglia celebrativa del Muravera al capitano Leonardo Pavoletti, che ricambia con una maglia celebrativa dello Scudetto.

21.31 – Ora il turno dei nuovi: Luperto, Zortea, Adopo, Piccoli e Felici. Inizia Zortea: “Già quando siamo arrivati ci hanno aspettato tante persone nonostante due ore e mezzo di ritardo. Abbiamo visto il calore della gente già la stessa sera. Ringrazio il direttore Bonato che è la prima persona con cui ho parlato all’inizio della stagione. Sono molto contento di aver ritrovato diversi ragazzi come Zappa, soprattutto lo staff e mister Nicola. Cosa mi aspetto? Sicuramente per me è un passaggio importante. Un bel momento di crescita, qui posso migliorare tanto e raggiungere gli obiettivi, tra cui raggiungere nuovamente un salvezza”. Parla ora Luperto: “Quali le aspettative? Sicuramente ringrazio tutti i tifosi che mi hanno accolto all’aeroporto, anche oggi sono tantissimi, non vedo l’ora di vivere queste emozioni allo stadio perché mi hanno detto tutti che c’è un’Isola che spinge la squadra”. Ora è il turno di Piccoli: “Gli obiettivi personali? Il lavoro è la cosa principale che ci deve contraddistinguere, meglio lavorare che parlare. Dovremo cercare di avere grosse ambizioni anche per il futuro, penso che questo sia un gruppo con valori importanti. Cercheremo di dare tutto in campo”. Ora parla Felici: “Sono venuto in vacanza in Sardegna una volta. Basta guardare quanta gente c’è oggi per essere felici”. Prime parole di Adopo: “Per me essere qui è un onore, oggi vedere tutta questa gente fa capire tutto”.

21.30 – Parla ancora Pavoletti: “Penso che l’amore sia importante soprattutto nel calcio, quando ami una maglia e vedi questo spettacolo, quando sai quanto vale il Cagliari per le famiglie sarde, ti rendi conto di quanto devi trasmettere. Siamo un po’ i guardiani di questo Paradiso e dobbiamo difenderlo”.

21.27 – Si festeggia il compleanno di Makoumbou e Di Pardo. Parte il coro “tanti auguri” per i due dal pubblico. Canta Makoumbou in francese, Di Pardo cerca di svincolarsi. “Non posso cantare, di solito giochiamo” ride il pubblico.

21.25 – Arrivano al microfono Pavoletti, Deiola e Viola. Inizia Pavoletti: “Noi abbiamo dimostrato in campo il nostro attaccamento, però poi per fortuna c’è una società che ci omaggia dopo le nostre dimostrazioni. Altrimenti non sarebbe così per me e Nicolas, per fortuna ci hanno rinnovato quindi siamo qui”. Parla Viola: “Sì questo matrimonio continua”. Parte un lungo applauso. “In realtà non ho mai perso questo rapporto, sono rimasto qui con la mia famiglia per le vacanze e per lavorare, con la speranza e con la voglia di dare il mio contributo. Sono sicuro che riproporremo ancora con la società e la squadra quanto dimostrato negli ultimi tempi”. Parla Deiola: “Grazie per essere qui – tanti gli applausi – Sicuramente essere cresciuto nel Cagliari è una responsabilità oltre che un orgoglio. Ho realizzato il mio sogno da bambino, ringrazio società e compagni che mi hanno dato l’opportunità di integrarmi in una famiglia con cui abbiamo raggiunto risultati importanti. Sono sicuro accadrà anche quest’anno”.

21.15 – Prende la parola Nicola: “Intanto saluto tutti e vi ringrazio a nome di tutta la squadra per stasera. Rappresentare una terra come questa è una responsabilità importa, questo è il momento più importante per poi farci trovare pronti nel momento più importante. I ragazzi ci hanno accolto subito bene e ci hanno già dimostrato quello spirito osservato nella scorsa stagione. Il lavoro mentale e fisico? Nulla è inscindibile, è normale che si lavori già con l’idea che vorremmo proporre. I ragazzi hanno dimostrato già la voglia di misurarsi e superarsi per rispondere alle richieste che stiamo facendo. C’è tanto tempo per lavorare, ma soprattutto per dimostrare la volontà di rimanere applicati. L’inizio del campionato? Chiaro che non ci sia nessuna squadra che voglia partire con difficoltà, ma queste sono fondamentali per dare il proprio massimo. Vorremmo poter avere un rendimento che faccia immedesimare chi ci guarda, per far capire che abbiamo idee e voglia di lavorare. Io non conosco altre strade se non quella del lavoro, non vogliamo scorciatoie. Come mi sto trovando in Sardegna? Devo dire che l’impressione che abbiamo avuto è che ci sia un grandissimo attaccamento a colori e storia, la capacità poi di condividere la vostra cultura. Automaticamente nasce in ognuno di noi la voglia di rendere felici gli altri. Dimostrare insieme ai ragazzi che abbiamo un’identità forte è il gratificare la gente che ci guarda. Credo che arrivare a rappresentare una squadra di questo livello sia per un allenatore una gratificazione enorme”. Parte un lungo applauso per Nicola. “Adesso per noi è importante già il primo test per verificare quanto fare nelle prime settimane. Io parlo di lavoro perché è il miglior modo per non prendere in giro le persone. Non credo che abbia bisogno di chiedere qualcosa, perché tutto è stato già dimostrato dai tifosi. Mi auguro di creare un qualcosa di unico, una grande unione tra di noi. Si sa che nel nostro lavoro e nella vita in generale le fatiche e i momenti più belli sono all’ordine del giorno. Se manterremo un equilibrio arriveremo all’obiettivo”.

21.14: “Mercato? Sono già stanco (ride). L’obiettivo è quello di consolidarci dopo una salvezza entusiasmante. Abbiamo salutato tanti ragazzi che ci hanno dato tanto, accolti altri che sono sicuro ci daranno tanto. Sappiamo quello che dobbiamo fare, conosciamo la strada da percorrere”. Queste le parole di Nereo Bonato.

21.10: “Sembra di essere allo stadio”, dice Stefano Melis interpellato ai microfoni. “Diciamo che ci stiamo abituando a questo calore, ma la realtà è che non è mai banale. Il grazie è sincero. Veniamo da una stagione esaltante in questo senso, il ringraziamento è per questo e per il calore che i tifosi ci dimostrano ogni giorno. Il popolo rossoblù c’è sempre. Ci sono tutti i presupposti per ricalcare le ultime stagioni. Veniamo da un percorso che è partito dalla risalita dall’inferno. Siamo stati tutti uniti dalla squadra, alla società, ai tifosi. L’anno scorso è stato ancora più bello, siamo riusciti a rimanere in Serie A con una giornata d’anticipo e questo è stato possibile anche grazie a questo affetto. La campagna abbonamenti positiva? Gli indicatori vanno in quella direzione. L’auspicio è di fare almeno un abbonamento in più. Ma la realtà è che non è mai mancata dal primo giorno la voglia di stare uniti. Questo evento è straordinario per noi, spero lo sia per tutti coloro che sono presenti. Il nostro spirito è quello a cui teniamo di più. Il Cagliari è della gente e cerchiamo di viverlo tutti insieme, che sia nelle nostre strutture o dove possiamo essere ospitati.

21.10 – Salgono sul palco anche Stefano Melis e Nereo Bonato.

21.09 – Sale sul palco la squadra rossoblù, guidata dal mister Davide Nicola e dal capitano Leonardo Pavoletti. Seguono tutti i rossoblù applauditi dal pubblico.

21.05 – Parte un video sul maxi-schermo per l’evento. Le immagini delle bellezze della Sardegna lasciano spazio poi a quelle dei vari risultati nella storia del Cagliari. Si susseguono i ricordi dal leggendario Scudetto allo storico cammino in Coppa Uefa, passando poi per il ritorno in Serie A targato Zola fino alle ultime gioie con Ranieri in panchina.

21.04 – Inizia la serata, subito un saluto anche verso Beppe Tomasini, presente a Costa Rei.

21.03 – Diversi i piccoli tifosi presenti, sventolano le bandiere dei diversi club rossoblù.

20.59 – Arrivato pochi minuti fa il pullman con a bordo i rossoblù. Già presenti il direttore sportivo Nereo Bonato e il direttore generale Stefano Melis. Mentre sotto al palco sono già assiepate un centinaio di persone.

20.55 – Buonasera amici e amiche di Centotrentuno, siamo a Costa Rei per raccontarvi la presentazione del Cagliari di fronte al proprio pubblico.

 
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