Esperienza, voglia di rivalsa e qualità. Sembra ormai vicino l’arrivo di Nicolas Viola in maglia Cagliari (qui i dettagli), con il centrocampista classe 1989 che cercherà di riscattare un anno complesso nel Bologna di Mihajlovic approdando in Sardegna. Abbiamo chiesto a Roberto Breda, tecnico che l’ha conosciuto ai tempi in cui Viola era un promettente giovane del vivaio della Reggina e con cui ha affrontato anche gli anni in Serie B in maglia amaranto, di dirci qualcosa in più sul giocatore che potrebbe diventare uno dei primi acquisti per la stagione 2022-2023 rossoblù.
Mister Breda, che tipo di giocatore è Nicolas Viola?
“È un bravo giocatore, viene da un’ultima stagione complessa in cui è stato poco utilizzato. Negli anni prima però ha dimostrato con delle stagioni importanti le sue qualità, andando in crescendo nell’acquisizione di sicurezze nel ruolo da lui interpretato. Peccato che a Bologna sia sceso poche volte in campo. Lui ha sia esperienza che qualità. Può fare sia il mediano a tre che uno dei due centrali quando si gioca in un centrocampo a due. A inizio carriera giocava qualche metro più avanti e gli è per questo rimasto l’atteggiamento di chi vuol fare sempre gol. Però spostato il raggio d’azione un po’ più indietro riesce a mettere in risalto maggiormente le sue qualità“.
In una squadra come il Cagliari, che arriva anche da un anno in cui il centrocampo ha fatto fatica a far bene, ma soprattutto avrà bisogno di esperienza e di punti di riferimento, Viola potrebbe essere uno dei leader?
“Come tipo di gioco ha le caratteristiche del leader. Perché cerca sempre la palla, vuole sempre essere sempre nel vivo del gioco. Al di là di come è maturato, da ragazzo lo era già. Un po’ come Pirlo, che era silenzioso nel suo essere leader, chiaramente di livello diverso: entrambi sono però dei leader silenziosi, il ruolo e l’atteggiamento sono gli stessi. Come dicono la voglia di rimanere al centro della manovra, di giocare tanti palloni, senza paura di fare giocate di personalità e qualità“.
Il Cagliari può dire la sua in un campionato così complesso come quello della prossima stagione? Liverani può essere l’uomo giusto?
“Liverani quando ha fatto la Serie B l’ultima volta l’ha vinta, anche con grandissima qualità. Anche se è vero che si trattava di un progetto di lungo termine. Penso però abbia tanta voglia di rivalsa, poi quando stai fermo un anno non vedi l’ora di andare in campo e soprattutto hai una grande determinazione. Poi il Cagliari rimane una squadra importante, anche se in tanti andranno via e la società penso farà comunque di tutto per tornare su. È vero che il campionato è completamente diverso dagli ultimi e ci sarà da far fatica: bisognerà partire bene subito perché sennò si rischia di fare come il Parma, che nella scorsa stagione non è riuscito a cambiare rotta in tempo“.
Matteo Cardia
