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Cagliari, Borrelli presentato da chi lo conosce: “Centravanti moderno, deve capire quanto vale”

Gennaro Borrelli | Foto Brescia Calcio
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Come già anticipato, Gennaro Borrelli, prima punta classe 2000, è vicino alla firma da svincolato con il Cagliari. Nelle ultime due stagioni il giocatore ha vestito la maglia del Brescia, con cui ha raccolto complessivamente 64 presenze e realizzato 16 gol. Una sola presenza per il molisano in Serie A con il Frosinone, nella prima giornata dell’annata 2023-2024. Per conoscere meglio il giocatore, abbiamo intervistato Cristiano Tognoli, giornalista di TuttoSport e direttore di Bresciaingol. Di seguito le sue dichiarazioni.

Che tipo di giocatore è Gennaro Borrelli?
“È un centravanti abbastanza moderno, cerca di giocare anche per la squadra. Ha tutto, piede, testa, sa usare bene il fisico e ha anche qualità oltre che forza fisica e potenza. A volte è un po’ indolente, magari nemmeno lui sa ancora quali sono le sue potenzialità. A Brescia ha fatto bene il primo anno, poi si era infortunato a marzo. Quest’anno un po’ meno bene ma qualche gol nel finale di campionato lo ha segnato, consentendo alla squadra di salvarsi sul campo. Poi è successo quello che è successo”

Su quali aspetti è cresciuto maggiormente il calciatore nei due anni con Le Rondinelle?
“È cresciuto nel sapere stare in campo e nel minutaggio perché prima non giocava tanto. A Frosinone aveva davanti attaccanti più pronti di lui, ma questi due anni lo hanno reso più forte e pronto. Credo che in Serie A possa far bene anche se fondamentalmente non ci ha mai giocato. Deve mettere un po’ più di cattiveria agonistica e di continuità all’interno della stessa partita e nel corso di una stagione”

Dove, invece, deve ancora crescere?
“Oltre a cattiveria e continuità deve crescere anche nella mentalità. Deve capire meglio quello che deve fare da calciatore professionista per fare il salto di qualità, ormai è maturo. Il primo anno di Serie A deve essere un po’ di adattamento, però deve trovare un suo spazio. Sicuramente partirà dietro, ma se riuscisse a trovare un po’ di spazio potrebbe essere un anno importante, ma è già un anno importante per lui”.

Ora il salto in Serie A dove ha raccolto una sola presenza con la maglia del Frosinone: pensi possa fare bene con la maglia del Cagliari?
Si, ma deve capire che è in un momento cruciale della sua carriera. A Brescia, con Cellino, ne sono capitate di tutti i colori e non è mai facile per nessuno riuscire a performare e far vedere le proprie qualità. In un ambiente meno schizofrenico può liberare le sue potenzialità e ritrovare serenità. Borrelli deve capire quanto vale. Un anno fa avrei detto che nel giro due stagioni poteva pensare di arrivare in Nazionale, ma quest’anno non è stato positivo. Però ha l’attenuante di essere stato in un ambiente non facile. È un giocatore che sicuramente ha le qualità per imporsi in Serie A”.

La concorrenza con Piccoli e Pavoletti può far bene al giocatore? Può giocare anche in coppia con uno dei due? Lo scorso anno, ad esempio, lo si è visto alcune volte in coppia con Moncini
“Si, ha giocato in coppia con Moncini ma insieme non hanno mai fatto bene anche perché Moncini aveva spesso problemi di pubalgia. Da Pavoletti può imparare tanto, ci sono tanti trucchi del mestiere che può apprendere. Parte dietro Piccoli e Pavoletti nelle gerarchie perché chiaramente hanno già dimostrato di essere da Serie A, e lui lo deve ancora dimostrare. Il suo spazio se lo può guadagnare e può giocare anche in coppia con entrambi. Quando ha voglia si sacrifica, gioca a tutto campo, apre spazi. È molto completo sulla carta, deve dimostrarlo con più continuità”.

Andrea Palagino

 

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